Dopo la prima vittoria in Youth League maturata in trasferta contro il Besiktas la Primavera del Napoli di mister Saurini ritorna a pensare al campionato. Ad affrontare gli azzurrini sabato prossimo per la settima giornata di campionato ci sarà lo Spezia, compagine che gravita attualmente all’undicesimo posto, a quattro punti di distanza proprio dalla formazione di mister Saurini. C’è tanto azzurro nella squadra ligure: dall’ex centrocampista Claudio Vinazzani (adesso responsabile del settore giovanile), all’ex difensore Moreno Ferrario (adesso vice allenatore della Primavera), fino a Pietro Fusco (cresciuto nel vivaio del Napoli, adesso responsabile dell’area tecnica della prima squadra). Per entrare in clima partita la redazione di IamNaples.it ha contattato in esclusiva l’allenatore dello Spezia Primavera Flavio Giampieretti:
Cinque punti, due in meno del Napoli. Siete soddisfatti del rendimento espresso finora? Che margini di miglioramento ha la sua squadra?
“Abbiamo ancora tanti margini di miglioramento. Abbiamo fatto un precampionato molto positivo ma i risultati ci hanno un po’ penalizzato fino a questo momento. Molto probabilmente abbiamo ancora bisogno di prender confidenza con il campionato, secondo me abbiamo ancora tante prospettive di crescita sotto questo punto di vista”
Anche voi giocate con il 4-3-3, tatticamente che partita si aspetta?
“Spero che sia una bella partita disputata da entrambe le squadre. I miei ragazzi si daranno da fare, cercando sempre di divertirsi. Ho visto qualche video del Napoli, ho capito che è una squadra che gioca a calcio, cerca di imporre il palleggio, quindi, spero che venga fuori davvero una bella partita”
Capelli è il suo bomber con 4 gol realizzati, che prospettive ha secondo lei questo ragazzo?
“Ha buone potenzialità. E’ un ragazzo che fino all’anno scorso giocava in una società dilettantistica, quindi con il lavoro può ancora accrescere il suo valore ed il suo rendimento. Siamo molto curiosi e fiduciosi sulla sua crescita”
Uno degli elementi di maggiore prospettive è il terzino destro classe ‘2000 Candela di origini napoletane. Dove può arrivare questo ragazzo?
“Se riesce a mantenere questa costanza durante gli allenamenti, a mantenere quest’atteggiamento serio e maturo e conservare questo spirito di abnegazione, allora può togliersi ancora tante grosse soddisfazioni. Ha delle qualità importanti, per di più è ancora giovanissimo. Ha il tempo dalla sua parte e può ambire a categorie importanti”
Nel vostro organico c’è il difensore classe 98’ Piersilvio Acampora, svincolato dal Napoli. Che livelli ha raggiunto questo ragazzo? Può diventare un rimpianto per il club azzurro?
“E’ un difensore con una struttura fisica importante. E’ un mancino, aspetto da non sottovalutare perché non se ne trovano tanti in giro. L’anno scorso ha fatto qualche presenza in Lega Pro, per poi giocare quasi sempre il campionato Berretti. Deve trovare il ritmo di questa categoria, cosa non semplice ma può ritagliarsi seriamente un ruolo significativo”
C’è tanto Napoli nel suo Spezia, il responsabile del settore giovanile Vinazzani e soprattutto il suo collaboratore Moreno Ferrario, per 11 anni in maglia azzurra e campione d’Italia nel Napoli 1986-87: le hanno raccontato qualcosa dell’avventura napoletana?
“Mi hanno raccontato tanti aneddoti fantastici su questa grande piazza come Napoli. Molte volte rimango ancora a bocca aperta quando sento parlare di alcuni episodi riguardo la vittoria dello scudetto, oppure i comportamenti da leader di Diego Armando Maradona nello spogliatoio. Oltre loro abbiamo anche Pietro Fusco, direttore tecnico della prima squadra, che ha fatto il settore giovanile lì a Napoli essendo nativo di Fuorigrotta. Ho ascoltato tanti aneddoti positivi riguardanti la città. Sarebbe anche bello viverla, intanto mi bastano i loro racconti…”
Lo Spezia in questi anni ha lavorato molto sul vivaio. L’ultimo prodotto giunto in prima squadra è Giulio Maggiore, centrocampista classe 98’. Che prospettive ha questo ragazzo? Ci sono altri componenti del suo gruppo che possono aspirare all’inserimento in prima squadra?
“Lavoriamo proprio per questo fine. Maggiore è un ragazzo molto intelligente che gode di qualità tecniche importanti, quindi è avvantaggiato perché sa come comportarsi sia fuori che dentro il campo. E’ un po’ il modello da seguire da parte dei ragazzi più giovani. Molte volte, infatti, le doti tecnico-tattiche di un ragazzo possono non bastare per sfondare a certi livelli se non accompagnate da una buona dose di maturità”
Ha avuto modo di seguire il Napoli? Che idea si è fatto? I sette punti nelle ultime tre gare, l’entusiasmo del doppio successo consecutivo contro Vicenza e Besiktas che impatto possono avere sulla gara?
“Sicuramente il loro morale sarà molto alto, cercheranno di conquistare un’altra vittoria sabato. Però noi cercheremo di opporci con tutte le nostre qualità. Spero che sia una bella partita, voglio porgere i miei in bocca al lupo agli avversari. Penso che nel settore giovanile più che basarsi sugli avversari bisogna cercare di tirare il meglio dai proprio ragazzi, poiché il risultato prestazione effettuata dipende solo da loro. Vedremo poi sul campo chi la spunterà”
A cura di Gilberto D’Alessio e Ciro Troise
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