Il presidente Aurelio De Laurentiis, in occasione della presentazione del film “Benedetta Follia” prodotto dalla FIlmauro nei cinema dall’11 Gennaio, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Sono quattordici anni che facciamo con Carlo dei film molto importanti, tutti scritti sulla società che ci circonda. Stavolta abbiamo voluto esplorare il mondo dell’app, “Benedetta Follia” s’addentra nel mondo dell’inadeguatezza maschile e femminile, della solidarietà latente stemperata solo da alcune fughe in avanti che solo le app ci possono permettere. E’ una benedetta follia fare impresa a Napoli e forse in molti paesi d’Europa, in realtà noi avremmo dovuto avere il coraggio d’andare in Paesi meno appariscenti e cercare il successo, alcuni l’hanno fatto, in Italia molti sono seduti sulle proprie convinzioni e hanno paura di cambiare. Il web è molto importante nella comunicazione ma siamo agli inizi, ancora non è stato stabilito il linguaggio che vada bene per tutti, il problema è che noi pensiamo sbagliando che tutti i frequentatori di Internet siano interessati a tutto. Nel web c’è purtroppo un’indisciplinata ed esuberante presenza e ciò rappresenta anche una fortuna, però, la professionalità non è sempre visibile. Nei prossimi dieci anni sarà impossibile capire quale sarà l’evoluzione perchè le piattaforme tecnologiche si stanno continuamente evolvendo, la fruizione sarà molto più veloce e non so dove ci porterà, io credo che il live dello stadio avrà ancora una grande forza, non so se il cinema andrà di più in difficoltà. Rincorro continuamente le benedette follie, mi metto in discussione sempre, non sono mai stanco. Eliminare la crescita dei produttori indipendenti è pura follia, non benedetta. Verdone? Ogni volta che lo vedo nei film e poi nella vita privata, sono due personalità completamente diverse”
