VERSO LA GARA – Allo Stadio Olimpico di Kiev, i padroni di casa della Dinamo Kiev affrontano il Napoli di Maurizio Sarri: nel match del ritorno di Champions League azzurro, il tecnico dei partenopei si affida ai suoi ‘titolarissimi’ – con Hysaj e Allan che dunque figurano nuovamente nell’undici titolare – e schiera in attacco dal primo minuto la coppia collaudata Mertens-Milik, col belga che, pur essendo in gran forma, potrebbe rivelarsi meno efficace di Insigne in fase di copertura; dall’altra parte, il 4-3-3 speculare di Rebrov punta soprattutto sul talento di Yarmolenko – esterno offensivo a cui la difesa azzurra dovrà prestare particolarmente attenzione – e sull’affidabilità di Vida, difensore roccioso che guida il reparto arretrato. La squadra ucraina può vantare maggiore esperienza in Champions League, ma i ragazzi di mister Sarri godono di un tasso tecnico superiore e potrebbero imporre il proprio gioco agli avversari.
LE CHIAVI DEL MATCH – Fin dai primi minuti del match, il Napoli attua un pressing alto sul portatore di palla avversario: va sottolineato come Mertens tenda ad accentrarsi spesso per ‘dialogare’ più facilmente con Milk, con Hamsik che si dispone così sull’esterno; in fase di non possesso, inoltre, il belga raddoppia in fase di copertura su Yarmolenko. I calciatori della Dinamo Kiev provano soprattutto a sfruttare le ripartenze in velocità, anche a causa del possesso palla continuato del Napoli. Al 25’, Garmash porta in vantaggio la Dinamo Kiev, concretizzando una sponda di Tsygankov e insaccando il pallone in rete con una precisa conclusione in area di rigore. Col passare dei minuti, il Napoli reagisce e al 35’ Milik sigla il goal del pareggio: l’attaccante polacco viene servito mirabilmente da Ghoulam sulla fascia e trafigge il portiere avversario con un colpo di testa. Sul finire del primo tempo, il Napoli cresce ulteriormente dal punto di vista dell’intensità e sfrutta tutta l’ampiezza del campo, mettendo in seria difficoltà la difesa avversaria: nei minuti di recupero del primo tempo, è ancora Milik ad andare a segno: l’ex centravanti dell’Ajax sfrutta la respinta di un calciatore della Dinamo Kiev sulla linea di porta ed insacca il pallone con un colpo di testa ravvicinato. Il primo tempo termina col risultato di 2-1 per il Napoli, che è riuscito brillantemente a ribaltare il risultato, sottolineando la propria superiorità dal punto di vista tecnico. Va sottolineato, inoltre, come Koulibaly vada sistematicamente a raddoppiare su Yarmolenko, calciatore più pericoloso della Dinamo Kiev, per aiutare Ghoulam in fase difensiva. Nella ripresa, il Napoli prova a sfruttare la circolazione di palla per addormentare la partita, ma la Dinamo Kiev non ha intenzione di mollare e continua a pressare assiduamente i partenopei, nonostante l’inferiorità numerica pervenuta al 68’, quando Sydorcuk viene espulso per doppia ammonizione dopo aver simulato in area di rigore. Al 62’, Sarri manda in campo Zielinski al posto di Hamsik per fornire maggiore vivacità al centrocampo, vista la prestazione non propriamente irresistibile del capitano azzurro, che pare affaticato all’uscita dal campo; dopo appena un minuto, Mertens va vicino al 3-0: un tiro teso del folletto belga va a stamparsi sul palo. E’ proprio Mertens a lasciar posto ad Insigne al 71’ per dare più freschezza alla manovra offensiva e, allo stesso tempo, per fornire maggiore copertura. Il match termina 2-1 per gli ospiti, che nella tanto attesa gara del ritorno in Champions League, ottengono tre punti importanti in ottica girone grazie alla seconda doppietta di Milik in maglia azzurra.
