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Koulibaly: “Benitez mi ha convinto a vestire l’azzurro: è un maestro. Sarri tecnico atipico ma …”

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervisa a Fr SerieA. Ecco quanto dichiarato dal centrale azzurro:

“Il Napoli mi ha contattato nel gennaio del 2014, attraverso Rafa Benitez. E’ stato direttamente l’allenatore a convincermi di unirmi alla squadra. Ma la scelta non era affatto difficile, il Napoli è un grande club con grandi giocatori. Tuttavia, il trasferimento non si è concretizzato durante la finestra invernale di calciomercato. Quindi sono rimasto in contatto con loro e nel mese di giugno ho firmato”. 

Sull’enorme spessore del tecnico spagnolo: “E’ assolutamente un maestro, sì. Ha una grande esperienza e si percepisce. E’ un grande allenatore e sono felice di essermi trasferito nella sua squadra, mi ha aiutato molto nella mia crescita e sono molto orgoglioso  di aver lavorato con lui!”. 

Se conoscevo già Sarri prima del suo arrivo al Napoli e cosa mi ha impressionato del suo carattere insolito? Non lo conscevo, al di là dei suoi risultati ottenuti con l’Empoli. Questo è un allenatore davvero atipico, l’ho scoperto in ritiro. Si tratta di una persona che ama ridere un sacco, ha la gioia di vivere e di godersi ogni momento presente come funziona nel calcio amatoriale. Gli piace scherzare con i giocatori, così come essere serio e fare il lavoro che fa al 200%. Ci sono principi che vuole trasmettere alla sua squadra e cominciamo a sentirli anche noi in gruppo. Non è davvero una persona come le altre e penso che questo riesce a farlo ammirare da tutti”.

In quali fasi Benitez e Sarri sono diversi e quali sono invece le problematiche che li accomunano? Benitez è un allenatore che ha viaggiato molto in Europa, conosce tutto del calcio europeo e ci ha trasmesso la sua esperienza che ci è servita molto a mio parere. Per quanto riguarda Sarri, è un allenatore veramente italiano. La sua tattica e la difesa sono molto specifche ed è più accademico di Benitez. Entrambi insistono sulle tattiche e sulla mentalità che deve essere impeccabile”.

Cosa mi hanno insegnato come uomo e come giocatore? Con entrambi ho imparato molto su me stesso, circa la tattica e l’importanza dei dettagli in questo gioco. Anche come uomo ho imparato molto, al fianco di grandi allenatori come loro e di grandi giocatori in squadra sono riuscito a migliorare e maturare velocemente”.

Un proprio ritratto: “Non mi piace parlare di me, preferisco far giudicare gli altri. Ma se dovessi descrivere me stesso vorrei dire che sono un giocatore fisico che apprezza i duelli, bravo nei colpi di testa e piuttosto veloce. I miei difetti si riscontrano nella continuità e la concentrazione, ma credo che con un po’ di lavoro posso superarli in fretta. 

Se molte persone ti fermano per strada a Napoli per parlare con te o chiedere una foto? Sì, a Napoli molte persone mi fermano in città. E’ difficile uscire spesso per la città, ma quando mi viene chiesto di fare una foto mi fermo tutto il tempo perché è divertente. Indossiamo i colori napoletani ed è un orgoglio essere riconosciuti. Il fervore di Napoli è qualcosa da vivere sul posto.

Se la “follia” di un sacco di tifosi napoletani per Maradona si avverte ancora nel 2015? “Sì, si sentono ancora i cori per lui. Mi hanno detto che quanto è tornato nel 2013 l’accoglienza dei tifosi è stata eccezionale. Ha ancora il suo posto nel cuore di tutti i napoletani”.

Sulla propria giornata tipo: “Passo a prendere Dries Mertens e De Guzman che abitano vicino a me e andiamo all’allenamento! A mezzogiorno andiamo via insieme, mangio con mia moglie e poi mi riposo o vado a fare una passeggiata con lei. La sera spesso trascorro del tempo con Faouzi Ghoulam con cui mi intendo alla grande. Mangiamo insieme, a casa mia o casa sua, tutti in famiglia! Napoli è una bella città con posti bellissimi. Il luogo che amo di più è Castel dell’Ovo. 

Con chi ho legato di più al Napoli? Sono molto vicino a Faouzi Ghoulam, Dries Mertens e De Guzman. Ma anche Gonzalo Higuain!

Cosa mi auguro di più per il futuro? Desidero disputare la stagione migliore possibile con il Napoli, vincere titoli e giocare il più possibile. Perché il Napoli è davvero un club a cui sono molto affezionato”.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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