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Analisi Tattica Napoli Calcio

Napoli-Torino, l’analisi tattica: azzurri sfortunati e spreconi, il Toro resiste ai numerosi assalti degli uomini di Ancelotti

Gli ospiti si schierano nei fatti con un 5-4-1 che vede Ansaldi e Berenguer esterni di centrocampo

VERSO LA GARA – Al San Paolo i padroni di casa del Napoli affrontano il Torino dell’ex tecnico azzurro Mazzarri nell’ambito della ventiquattresima giornata del campionato di Serie A. Nonostante la sfida di Europa League disputata giovedì, il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti conferma buona parte dell’undici titolare che ha affrontato lo Zurigo, schierando Ospina tra i pali, con Maksimovic e Koulibaly centrali difensivi e con Malcuit e Hysaj terzini rispettivamente a destra e sinistra. In mediana, Allan affianca Fabian Ruiz, con Callejon e Zielinski sulle fasce, mentre Insigne e Milik formeranno il tandem d’attacco (Mertens non sta benissimo e parte dalla panchina. Mazzarri, tecnico granata, imposta un 3-5-1-1 che vede l’ex azzurro Izzo, Nkoulou e Moretti al centro della difesa, con Lukic, Rincon e Ansaldi interni di centrocampo (ruolo per certi versi inedito per il terzo) e De Silvestri e Ola Aina rispettivamente sulla fascia destra e su quella sinistra; infine, Berenguer agirà a supporto di capitan Belotti.

LE CHIAVI DEL MATCH – Il Torino si presenta in campo molto propositivo e in fase di non possesso mette in difficoltà gli azzurri con pressing alto e raddoppio sistematico: gli uomini di Mazzarri si schierano nei fatti con un 5-4-1 con Ansaldi e Berenguer esterni di centrocampo: in tale circostanza vanno sottolineati gli inserimenti di Rincon tra le linee per sorprendere la difesa partenopea. Dopo i primi dieci minuti, il Napoli cresce progressivamente e crea numerose palle goal (soprattutto con Milik) ma senza riuscire a sbloccare il match. I padroni di casa sfruttano molto la fascia destra per proiettarsi in avanti, anche a causa delle assenze di Ghoulam e Mario Rui e alle caratteristiche difensive di Hysaj. Nella ripresa, il Napoli continua a premere sull’acceleratore, ma gara stenta a sbloccarsi nonostante l’evidente pressione degli azzurri. Al 54’ Mazzari inserisce Meite’ al posto di Rincon, che era anche ammonito. Successivamente, Baselli va a rilevare Berenguer, mentre nel Napoli Verdi e Mertens vanno a sostituire Fabian e Callejon: dopo questo cambio, Insigne si sposta sulla fascia sinistra, Zielinski gioca da centrocampista centrale e Mertens si posiziona alle spalle di Milik. Il Napoli colleziona un numero esagerato di occasioni, colpendo anche un palo con Insigne, ma questa sera la porta difesa da Sirigu sembra stregata. Al 77’ Mazzarri spende l’ultimo cambio a sua disposizione per inserire Parigini al posto di Ansaldi. La gara termina a reti inviolate: i partenopei provano invano fino alla fine a superare il muro granata. Con questo pareggio casalingo del Napoli, la Juventus si porta a +13.

 

A cura di Mariano Menna

 

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