Al Dall’Ara di Bologna si ripresentano i fantasmi del passato. Nel giro di 20’ gli azzurri sono sotto di due goal entrambi arrivati per errori in fase difensiva. Sulla rete di Destro, nonostante la posizione di offside dell’attaccante bolognese, la retroguardia si lascia sorprendere dal lancio di Diawara; Kolulibaly è troppo avanti e lascia tutto solo Albiol che perde l’uno contro uno con l’ex attaccante della Roma che tiene la posizione e supera Reina. Dopo cinque trasferte, dunque, il Napoli torna a subire goal. Ma non finisce qui perché al 20’ gli uomini di Donadoni raddoppiano con Rossettini; il terzino rossoblù segna di testa su azione di corner. Ancora una volta difesa disattenta visto che viene consentito all’avversario di saltare e di colpire di testa indisturbato. Sotto di due goal gli uomini di Sarri provano a reagire e collezionano due occasioni con Callejon (in un caso fermato solo dal palo) ed una con Lorenzo Insigne. Il folletto di Frattamaggiore è l’azzurro più positivo e propositivo: si muove per tutto il campo pur di liberarsi della marcatura ad uomo di Rossettini, ed ogni volta che accelera mette in difficoltà il coriaceo Bologna. Padroni di casa ben messi in campo da Donadoni che ha preparato con dovizia le marcature dei suoi uomini sui calciatori azzurri. In difficoltà Hamsik, per tutto il primo tempo lo slovacco fatica a trovare le misure, soprattutto nei raddoppi facendo sì che la squadra risulti un po’ lunga in fase difensiva.
Nella ripresa partono bene gli azzurri con un Hamsik più vivace che trova spesso la combinazione veloce con Insigne, ma nel momento migliore del Napoli arriva la mazzata finale: Destro viene involontariamente innescato da un retropassaggio di Hamsik, l’attaccante rossoblù trafigge per la seconda volta un non impeccabile Reina. Giornata nera, storta per la squadra di Sarri che, forse nel momento meno opportuno rimedia una brutta sconfitta. Impeccabile a livello tattico la prestazione degli uomini di Donadoni che per 87’ sono rimasti corti e compatti. Grande attenzione nelle marcature da parte dei difensori bolognesi con la coppia Gastaldello-Oikonomou quasi sempre perfetta su Gonzalo Higuain e con gli esterni Masina e Rossettini sempre attenti su Insigne e Callejon. Il Pipita, ad ogni modo, riesce sempre a far prevalere la sua classe segnando, a pochi minuti dalla fine, la rete del 3-1 con un delizioso tocco di punta ed il goal del definitivo 3-2 con un potente destro dopo aver superato Oikonomou con un dribbling secco. Peccato, il Napoli saluta il primato: non bastano i due lampi del Pipita.
Luigi De Magistris
