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Verona-Napoli, la storia della lunga sfida tra razzismo e risposte geniali. E quelle parole di Maradona…

Tra le due tifoserie c'è sempre stata ostilità, i napoletani hanno spesso risposto in maniera geniale

La trasferta di Verona storicamente è sempre stata insidiosa per i colori del Napoli, sia dal punto di vista prettamente sportivo che da quello ambientale. In ogni trasferta, i partenopei sono stati sempre accolti nella città scaligera con un clima molto ostile tanto da attirare l’attenzione dei media anche a fatti extracalcistici. Nel tempo la sfida è diventata molto sentita da entrambe le tifoserie tanto da beccarsi reciprocamente con cori e striscioni molto offensivi. Anche dal punto di vista dell’inventiva, però, i napoletani hanno avuto la meglio con risposte su striscioni che hanno fatto il giro del mondo tanto da meritare una propria frase un titolo ad un libro sul mondo delle tifoserie. Andiamo con ordine. La fantasia prettamente napoletana si è spesso trasferita ed ha avuto una voce alquanto potente sugli striscioni esposti specialmente al San Paolo, soprattutto per rispondere a “messaggi” troppo spesso offensivi esposti dai sostenitori delle squadre avversarie, spesso striscioni  ispirati al razzismo rivolti alla nostra amata terra. Intendiamo riferirci ai tifosi di Bergamo, Como, Brescia, Milano, Roma e Verona su tutti. Clima che molto spesso può far degenerare in scontri non solo verbali, ma il tifo napoletano cerca spesso di rispondere con ironia al torto subito, condannato soprattutto ora da quasi tutte le tifoserie europee. Verona spesso ha fatto registrare striscioni con su esposte le scritte: “Lavatevi”, “Vesuvio lavali col fuoco”, “Benvenuti in Italia”, “Vesuvio pensaci tu”, “Forza Vesuvio”. In occasione proprio della gara di andata della stagione 1988-1989 Verona – Napoli comparve questo striscione e dipinto sull’autostrada alle porte di Verona, con l’auspicio di un’eruzione distruttrice. Per la cronaca la sfida venne disputata l’11 dicembre 1988, diretta dall’arbitro Baldas. Il primo tempo finì a reti inviolate. Scocca il 53’: punizione dalla lunga distanza calciata da Renica che colpisce il palo e sul rimbalzo arriva in tuffo Crippa che ribatte di testa spedendo in fondo al sacco il gol partita. La gara però degenera non solo sugli spalti ma anche in campo. Al 78’ Crippa viene espulso per fallo da rigore su Galderisi che lo stesso tira. Giuliano, l’ex di turno, si supera deviando il calcio di rigore in corner. Nel finale viene espulso per gioco violento il tedesco Berthold. A fine gara Maradona si esprime così: “Abbiamo vinto meritatamente perché il Napoli è stata una squadra intelligente in campo. Vale molto questa vittoria perché l’anno scorso abbiamo perso lo scudetto proprio perdendo in questo campo”. Nella gara di ritorno, in una giornata piovosa, avviene la risposta dei tifosi partenopei che così accolgono gli scaligeri: curva B tutta “colorata di banane gialle” ed uno striscione inequivocabile che fa andare su tutte le furie il popolo gialloblu: “La storia ha voluto: Giulietta è ‘na zoccola e Romeo cornuto”. Per la cronaca la sfida venne giocata alla vigilia della finale di Coppa Uefa con lo Stoccarda, ossia il 10 aprile 1989 con il Napoli che vinse con il minimo scarto con una rete di Alemao. La sfida sugli spalti però non si conclude così ed i veronesi meditano ad una risposta su “pezza” per cercare di vendicare il loro onore e quello di “Sheakespeare”. La frase “Giulietta è na zoccola”, risposta geniale ed irridente nei confronti anche della letteratura, ha fatto il giro del mondo tanto da essere considerato lo striscione più divertente mai apparso al mondo sugli stadi. Qualche anno più tardi i veronesi si vogliono vendicare dell’affronto subito ed espongono un altro striscione ma fanno un autogol clamoroso senza meritare una risposta su pezza da parte del tifo partenopeo: “Siete tutti figli di Giulietta”. L’intento dei supporters scaligeri era quello di offendere il popolo napoletano, ma il fatto stesso ammette implicitamente l’ammissione originale dello striscione dei tifosi napoletani. La genialità dei napoletani continua qualche anno dopo. Il 5 maggio 1997 in Verona – Napoli segna per gli scaligeri De Vitis e dalle tribune compare lo striscione “Terroni, terroni”. La risposta non tarda a venire. I partenopei si vendicano il 17 gennaio 1999. Al San Paolo i tifosi azzurri rispondono così: “Giulietta, t’avevo lasciata zoccola e ti ritrovo puttana”. Per completare la storia delle sfide al Bentegodi vogliamo lasciare due ricordi. Uno riguarda Maradona che qualche anno dopo il suo esordio con la maglia azzurra in campionato proprio a Verona mette in evidenza la diffusa abitudine malsana del tifo becero di molti stadi italiani, il secondo riguarda uno dei tanti doppi ex che ci ha lasciati prematuramente, ossia Giuliani.

MARADONA E L’ORGOGLIO PARTENOPEO – Diego Armando Maradona esordisce con la casacca del Napoli nel 1984 proprio a Verona perdendo per 3-1. Di quella gara, dopo qualche anno, fece queste considerazioni: “Nel 1984, il mio primo campionato italiano, debuttammo a settembre in trasferta contro il Verona. Ce ne fecero tre. Loro avevano il danese Elkjaer Larsen e il tedesco Briegel .Il tedesco mi diceva “taci!”, e mi buttava a terra o fuori del campo. Ci ricevettero con uno striscione che mi aiutò a capire di colpo che la battaglia del Napoli non era solo calcistica: “Benvenuti in Italia” diceva. Era il Nord contro il Sud, i razzisti contro i poveri. Chiaro il messaggio. Loro finirono vincendo il campionato e noi ci salvammo nel girone di ritorno. Ma quello striscione di Verona che mi aveva colpito nella mia prima partita della carriera in Italia, non lo avevo dimenticato. Per quel “Benvenuti in Italia” indirizzato ai napoletani arrivò però subito il momento della rivincita, la vendetta. Accadde nel febbraio del 1986, il campionato successivo. Tutta la curva del “Bentegodi”  gridava “Lavatevi! Lavatevi!”. Ci stavano battendo per 2 a 0, i napoletani erano offesi ed indignati. Ad un certo momento, nella ripresa, ci meritammo un rigore ed io spiazzai Giuliani e segnai. Poi a pochi minuti dalla fine, toccai io la palla, pim!, un difensore sbagliò, ancora un mio gol ed ecco il 2-2. Festeggiammo come se avessimo vinto la Coppa dei Campioni. E aggiungo che tutti quelli del Napoli che stavano in panchina, invece di venire ad abbracciare noi, andarono a mettersi sotto la curva che più di tutti aveva gridato “Lavatevi! Lavatevi!”. Eravamo così, così era la squadra e così era la città dove giocavamo e vivevamo”.

GIULIANI – Giuliano Giuliani nasce a Roma il 29 settembre 1958. E’ stato il portiere del Napoli dello scudetto 1989-1990 e sempre con il Napoli ha conquistato una Coppa UEFA nella stagione 1988-1989. Giuliani è stato un buon portiere, un pararigori, il primo con la maglia dei scaligeri fu parato proprio a Maradona la stagione precedente prima di passare al Napoli. Proprio con gli azzurri difende il successo della stagione 1988-89, parando il rigore a Galderisi, facendo rimanere il risultato di 0-1 con gol di Crippa. Cresciuto nell’Arezzo, ha esordito in Serie A nella stagione 1980-1981 con la maglia del Como. Nel 1985 è passato al Verona e nel 1988 al Napoli. Prima di passare al Napoli, quando ancora giocava con il Verona venne battuto da un pallonetto da centrocampo proprio di Maradona vedendo morire la sfera tra le maglie di una rete. Da centrocampo, infatti, vede la palla che vola sulle teste, supera anche la sua, tocca il palo e fa scendere il cielo. Nella vita privata sposò la showgirl televisiva Raffaella Del Rosario, divenuta poi conduttrice di programmi sportivi. Nel 1993 si ritirò dall’attività sportiva, ma nel frattempo si ammalò di AIDS e dopo una lunga malattia è morto a Bologna il 14 novembre 1996.

CALCIO FEMMINILE, IL GESTO ESEMPLARE – In una sfida di calcio femminile tra la Bardolino Verona ed il Napoli Carpisa Yamamay è successo che al fischio finale venne effettuato il “terzo tempo” nello stile tipico del rugby. Applausi per tutti, brindisi e strette di mano fra calciatrici e dirigenti, zero scherni in tribuna. “Un gesto molto bello”, disse il sindaco Flavio Tosi prima di consegnare un premio alla gialloblù Melania Gabbiadini (la sorella di Manolo, attuale attaccante del Napoli) e alla collega napoletana Valentina Giacinti. Tosi, sempre lui, aggiunse: “È normale che tra due piazze importanti ci sia rivalità, ma è fondamentale che non si degeneri: l’iniziativa servirà a diffondere questo messaggio”.

I NUMERI – Dal punto di vista numerico la sfida odierna è la numero 26 nel torneo di Serie A, in totale le sfide sono 38. Si contano nove gare in cadetteria, tre di Coppa Italia, in questa competizione il Napoli ha fatto en-plein di vittorie. Di seguito tutti i risultati conseguiti nei vari tornei:

PRECEDENTI A VERONA: SERIE A

1926-1927 4° GIORNATA 24-10-1926

VERONA 5-0 NAPOLI

1928-1929 16° GIORNATA 03-02-1929

VERONA 0-0 NAPOLI

1957-1958 22° GIORNATA 23-02-1958

VERONA 4-3 NAPOLI

1968-1969 16° GIORNATA 02-02-1969

VERONA 1-0 NAPOLI

1969-1970 30° GIORNATA 26-04-1970

VERONA 1-0 NAPOLI

1970-1971 26° GIORNATA 18-04-1971

VERONA 0-2 NAPOLI

1971-1972 12° GIORNATA 02-01-1972

VERONA 1-1 NAPOLI

1972-1973 24° GIORNATA 08-04-1973

VERONA 0-0 NAPOLI

1973-1974 26° GIORNATA 21-04-1974

VERONA 1-0 NAPOLI

1975-1976 4° GIORNATA 02-11-1975

VERONA 2-4 NAPOLI

1976-1977 17° GIORNATA 20-02-1977

VERONA 1-0 NAPOLI

1977-1978 24° GIORNATA 26-03-1978

VERONA 0-1 NAPOLI

1978-1979 30° GIORNATA 13-05-1979

VERONA 0-0 NAPOLI

1982-1983 29° GIORNATA 08-05-1983

VERONA 0-0 NAPOLI

1983-1984 9° GIORNATA 20-11-1983

VERONA 1-1 NAPOLI

1984-1985 1° GIORNATA 16-09-1984

VERONA 3-1 NAPOLI

1985-1986 22° GIORNATA 23-02-1986

VERONA 2-2 NAPOLI

1986-1987 26° GIORNATA 12-04-1987

VERONA 3-0 NAPOLI

1987-1988 27° GIORNATA 24-04-1988

VERONA 1-1 NAPOLI

1988-1989 9° GIORNATA 11-12-1988

VERONA 0-1 NAPOLI

1989-1990 4° GIORNATA 10-09-1989

VERONA 1-2 NAPOLI

1991-1992 22° GIORNATA 23-02-1992

VERONA 0-1 NAPOLI

1996-1997 29° GIORNATA 04-05-1997

VERONA 2-0 NAPOLI

2000-2001 14° GIORNATA 14-01-2001

VERONA 2-1 NAPOLI

2013-2014 19° GIORNATA 12-01-2014

VERONA 0-3 NAPOLI

SERIE B

1948-1949 38° GIORNATA 05-06-1949

VERONA 3-1 NAPOLI

1949-1950 17° GIORNATA 26-12-1949

VERONA 0-1 NAPOLI

1961-1962 36° GIORNATA 20-05-1962

VERONA 0-1 NAPOLI

1963-1964 23° GIORNATA 01-03-1964

VERONA 0-0 NAPOLI

1964-1965 5° GIORNATA 11-10-1964

VERONA 0-0 NAPOLI

1998-1999 37° GIORNATA 06-06-1999

VERONA 1-0 NAPOLI

2002-2003 7° GIORNATA 13-10-2002

VERONA 2-2 NAPOLI

2003-2004 1° GIORNATA 23-09-2003

VERONA 1-1 NAPOLI

2006-2007 40° GIORNATA 26-05-2007

VERONA 1-3 NAPOLI

COPPA ITALIA

1971-1972 1° TURNO 08-09-1971

VERONA 1-2 NAPOLI

1974-1975 1° TURNO 01-09-1974

VERONA 1-2 NAPOLI

1992-1993 2° TURNO 28-10-1992

VERONA 0-5 NAPOLI

A cura di Chrystian Calvelli

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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