Bruscolotti: “La professione di calciatore è cambiata, il calcio italiano si è uniformato agli standard europei”

Nel corso del programma Radio Goal, in onda sulle frequenze di KissKiss Napoli, è intervenuto Beppe Bruscolotti, storica bandiera del calcio Napoli ed ex-capitano della squadra partenopea. Di seguito le dichiarazioni riportate da IamNaples.it: “La partenza strepitosa del Napoli ha fatto credere qualcosa in più, ma alla lunga abbiamo visto che bisogna crescere e pazientare per avere i risultati presupposti. Diamo spazio a Benitez, che comunque ha entusiasmato la piazza, e confidare nel suo lavoro. L’anno prossimo, per quello che è l’organico, possiamo solo migliorare. La professione di calciatore è cambiata, è totalmente diversa, i giocatori non sentono più quel legame come lo sentivamo noi di vecchia generazione. In questo calcio globalizzato puoi andartene quando vuoi, come vuoi e dove vuoi. Quando giocavamo con la difesa a quattro, quando si entrava nella zona calda, cioè in fase difensiva, le marcature andavano a stringersi, ma oggi si gioca a 3 metri dall’ avversario, così facendo lasci scoperta la zona. Ma la nostra scuola è vecchia, ci siamo uniformati al calcio europeo perdendo il nostro gioco. Assistiamo alla scomparsa dei portieri, dei difensori, ma i tempi sono questi e bisogna adeguarsi”.