Giorgio Sigon: “Valdifiori interessante, può però rivelarsi un nuovo Jorginho. E sulle dichiarazioni di De Laurentiis…”

Giorgio Sigon di Radio Capital è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Sulle dichiarazioni di De Laurentiis di ieri? Al di là degli obiettivi di mercato, bisogna capire come Sarri vorrà giocare per poi inserire calciatori. Valdifiori è un profilo interessante, a rischio. È un’ipotesi intrigante, ma il Napoli prendendo Valdifiori, rischia di prendere un altro Jorginho, non dal punto di vista del ruolo, ma dal punto di vista di adattarsi a Napoli, ad una piazza diversa. Il rischio è prendere un calciatore dopo l’exploit di un anno in una nuova piazza in cui può far fatica. Non è detto però che ciò succeda. Le parole del presidente su Higuain sono importanti, ma c’è da tenere in conto anche della volontà del calciatore. Si è sempre detto che senza Champions Higuain poteva diventare un problema, ed ecco che è il momento in cui le parti devono mettere nero su bianco su quello che sarà il futuro di Higuain. Sugli obiettivi? Non si possono stabilire a metà giugno. L’allenatore ha firmato da poco, il direttore sportivo anche. Non si può pronti via stabilire obiettivi. La pressione sulla squadra, essendo l’unica della città, è notevole. De Laurentiis fa un discorso giusto dal punto di vista presidenziale quando parla di provincia, ma è chiaro che i tifosi in un modo o nell’altro saranno sempre scontenti. È certo però che si è passati da Benitez a Sarri. Benitez è un allenatore che ti permette comunque di pensare in grande. Nel momento in cui arriva un allenatore come Sarri che comunque ha fatto bene, i tifosi pensano che Sarri non sia l’allenatore giusto per combattere la Juventus. Non è detto che con Sarri non si possa fare un mercato importante. Non è il profilo dell’allenatore che determina la qualità del mercato. Juventus e Lazio ad esempio hanno acquistato profili utili al progetto ed i risultati si sono visti. Il mercato in uscita, che dovrebbe portare dei soldi, sarà determinante per il mercato in entrata.”