Venerato: “Mihajlovic al Napoli. C’è una cosa che non tutti sanno”

Ciro Venerato è intervenuto ai microfoni di “Si gonfia la Rete” in onda su Radio Crc. Ecco cosa è stato evidenziato dalla redazione di IamNaples: “Sono due mesi che ripeto che tra De Laurentis e Mihajlovic c’è un accordo, una stretta di mano che va formalizzata. Due milioni e mezzo più bonus per un biennale con l’opzione per il terzo anno. Il silenzio stampa è stato organizzato per evitare a Benitez domande scomode. La società non vuole che parli per non dare alibi ai giocatori e per evitare che se ne parli troppo. Montella per una serie di motivi non si è accordato con De Laurentis, Spalletti voleva una squadra straniera mentre Mihajlovic ha accettato. L’allenatore della Sampdoria non teme le parole di Ferrero. Mihajlovic può, entro il 31 maggio, presentare alla lega una lettera per svincolarsi a costo zero senza chiedere nulla a Ferrero. Al 99% sarà lui l’allenatore del Napoli. Ci sono stati due incontri tra Mihajlovic e De Laurentis e si sentono anche a telefono. Il napoli sta messo bene in attacco quindi non credo che Eder arriverà, mentre Soriano e De Silvestri sono più di un’idea. C’è un appuntamento tra Bigon e De Laurentis per chiarirsi. Il presidente mi risulta debba rinfacciare a Bigon alcune operazioni che non gli sono piaciute. Se dopo questo appuntamento i due si chiariranno, Bigon resterà per un altro anno e forse prolungherà, mentre se non riusciranno a chiarirsi, ci sarà una rescissione consensuale. De Laurentis poi, a questo punto, dovrà prendere un altro direttore sportivo. Nel calcio contano gli attributi, la voglia di andare in campo e giocarsela. Il Napoli di Mazzarri era una squadra che se la giocava sempre, mentre questo biennio ci ha consegnato un Napoli borghese che si è impegnato nelle feste importanti mentre si è lasciato andare nelle feste popolari. Tra Mihajlovic e Montella Lo Monaco preferisce il serbo perchè è uno che alla squadrà dà quello che ci vuole. Al Napoli ora serve un sergente di ferro. Higuain ora è deluso e toccherà al nuovo allenatore motivarlo. Teniamocelo stretto. L’argentino fa la differenza”.