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Analisi Tattica Napoli Calcio

Napoli-Benfica 4-2, l’analisi tattica: la prorompente catena di sinistra partenopea travolge i portoghesi

Nella ripresa, il Napoli mette a segno 3 goal in dieci minuti per poi calare pericolosamente a fine match

VERSO LA GARA –  Dinnanzi al pubblico del San Paolo, il Napoli di Maurizio Sarri affronta il Benfica nella seconda partita del girone B di Champions League; per il ritorno nella massima competizione europea per club davanti al proprio pubblico, il tecnico dei partenopei si affida alla coppia ormai collaudata Mertens- Milik e ripropone dal primo minuto Allan a centrocampo ed Hysaj sull’out di destra; sia Napoli che Benfica sono abituate ad impostare il gioco e a detenere il possesso palla, ma i ragazzi di Rui Vitoria potrebbero disputare una gara improntata sulla pazienza per sfruttare – in caso di errore degli avversari – le conseguenti ripartenze in contropiede. il tecnico portoghese imposta un 4-4-2 poco spregiudicato, schierando dal primo minuto in attacco il tandem Mitroglou-Carrillo (va ricordata l’assenza per infortunio di Jonas) e lasciando in panchina Guedes e Salvio, forse per dare maggior copertura in fase di non possesso; inoltre, Rui Vitoria schiera Semedo (un difensore) come esterno destro di centrocampo, forse per limitare il più possibile la catena di sinistra del Napoli (Ghoulam-Hamsik-Mertens).

LE CHIAVI DEL MATCH – Fin dai primi minuti, le due squadre si fronteggiano con repentini ribaltamenti di campo e i ritmi sono piuttosto alti; al 9’, Reina è provvidenziale su una conclusione di Mitroglou, che era stato servito in area di rigore da Alex Grimaldo. Dopo pochi minuti, Sarri è costretto a sostituire l’infortunato Albiol con Maksimovic: per l’ex difensore granata è l’esordio in maglia azzurra. Il Benfica detiene il possesso palla nel primo quarto d’ora,  costringendo il Napoli a rintanarsi nella propria metà campo, ma nel momento più critico per gli azzurri, Hamsik sblocca il match: al 20’, il capitano azzurro anticipa Fejsa su calcio d’angolo e di testa trafigge Julio Cesar. In fase di non possesso, Carrillo gioca spesso in posizione arretrata per aiutare Semedo in copertura, visto che Ghoulam si proietta sovente in avanti e mette in seria difficoltà la difesa portoghese, sovrapponendosi a Mertens o crossando in area.  Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, che alla lunga sono riusciti ad imporre il proprio gioco al Benfica, nonostante l’ottimo avvio dei portoghesi. Ad inizio ripresa, gli azzurri raddoppiano subito con Mertens: il fantasista belga trova infatti il goal su calcio di punizione dal limite dell’area. Al 53’ l’arbitro Brych assegna un calcio di rigore al Napoli per fallo di Julio Cesar su Callejon: dagli undici metri, Milik spiazza lo stesso portiere brasiliano e cala il tris per i partenopei. Al 55’, Rui Vitoria sostituisce Horta con Salvio per fornire più imprevedibilità alla manovra offensiva e provare così ad  alzare il baricentro della sua squadra. Al 58’, Mertens trova la doppietta personale e cala il poker azzurro: su cross di Callejon, il calciatore classe ’87 sfrutta l’uscita a vuoto di Julio Cesar ed appoggia il pallone nella porta. Al 67’, nel Benfica esce Carrillo, che era già stato ammonito, ed entra Guedes; contemporaneamente, Sarri manda in campo Insigne al posto di Callejon per far rifiatare lo spagnolo. Al 70’, il Benfica sigla trova il goal con Guedes, sfruttando un errore di Jorginho in fase di impostazione: il classe ’96 portoghese dribbla Reina in ripartenza e deposita il pallone in rete. Al 80’, Giaccherini – che esordisce così in maglia azzurra ufficialmente – va a sostituire Mertens; anche Rui Vitoria spende il terzo cambio, mandando in campo Gomes al posto di Fejsa. Al 87’, il Benfica accorcia le distanze con Salvio, che sorprende la difesa azzurra con un taglio e batte Reina col mancino. Negli ultimi minuti di gara, il San Paolo assiste ad un autentico black-out dei partenopei, che non riescono a contenere il Benfica e che in alcuni frangenti e rischiano di subire anche il goal del 4-3; nonostante ciò, il match termina col 4-2 per i ragazzi di Sarri, che blindano il primo posto nel girone di Champions League e si portano a +4 dal Besiktas secondo in classifica, che pareggia in casa 1-1 con la Dinamo Kiev.

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