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La conservazione rischia di essere una formula vuota, il Napoli deve pensare a migliorarsi

A centrocampo e sulla zona destra dell'attacco il Napoli può migliorarsi

Il 30 giugno, che scandisce la fine delle stagioni calcistiche, è superato e fra poco più di una settimana si riparte: il 12 e il 13 i test medici a Castel Volturno, il 14 la partenza per il ritiro di Dimaro-Folgarida.

Osimhen rivolge parole d’amore a Napoli attraverso le testate nigeriane, va avanti il piano di De Laurentiis di trattenere Victor anche per fermare l’abitudine del “vinci a Napoli e poi scappa”.

Garantire la permanenza di Osimhen con rinnovo e magari l’inserimento di una clausola rescissoria valida dall’estate 2024 sarebbe un’operazione di grande spessore negli equilibri del calcio italiano in cui c’è praticamente ovunque il cartello vendesi. Guai, però, a pensare che al Napoli basti la conservazione dell’esistente per continuare a far bene in Italia e in Europa. La conservazione rischia di essere una formula vuota, un’illusione che rischia di spingere il Napoli dietro mentre la insegue.

Nel calcio non è pensabile che si stacca la spina a giugno, si torna a metà luglio con i cambiamenti del mercato, si riattacca la corrente e la magia torna come se fosse un esercizio automatico. Non è così, l’impianto di base dev’essere consolidato, il Napoli deve ripartire dall’immenso patrimonio di conoscenze sviluppato con Spalletti ma il modo per andare avanti senza ingarbugliarsi è cercare di migliorare se stessi, in questo caso l’organico. In attesa di conoscere le idee di Rudi Garcia sul campo, il Napoli, analizzando una stagione straordinaria, può individuare le zone in cui rafforzarsi.

La priorità è il sostituto di Kim, che entro il 15 luglio sarà del Bayern Monaco. È tutto pronto per il pagamento di 58 milioni di euro della clausola rescissoria, il Napoli lavora da tempo alla ricerca dell’idea giusta per raccogliere l’eredità del difensore sudcoreano. Il focus sulla Bundesliga è stato intenso, il Napoli ha seguito dal vivo Doekhi dell’Union Berlino, Itakura del Borussia Monchengladbach che è nell’alveo delle scelte possibili. La prima scelta al momento è Kilman del Wolverhampton ma la richiesta è alta, di 40 milioni. Il difensore inglese di origini ucraine guadagna 1,8 in Premier League, con uno stipendio di 3 milioni (il Napoli usufruirebbe anche del Decreto Crescita al lordo) dovrebbe accettare l’avventura italiana. Non è una trattativa semplice, il Wolverhampton sta discutendo con il Brentford per la cessione di Collins, l’altro difensore centrale, alla cifra di 27 milioni di euro. Non ha bisogno di far cassa, ha già venduto Ruben Neves all’Al Hilal a 55 milioni di euro.

Le alternative a Kilman sono Koch del Leeds, Bella-Kotchap del Southampton e proprio Itakura del Borussia Monchengladbach. Il Napoli poi ha bisogno di potenziare le soluzioni del centrocampo, sostituire Demme con un vice Lobotka più fresco, magari un profilo capace di modificarsi anche con il 4-2-3-1.

Maxime Lopez sarebbe un ottimo innesto, bisognerebbe approfittare della volontà del calciatore che tornerebbe volentieri a lavorare con Garcia che l’ha allenato all’Olympique Marsiglia. Serve poi sostituire Ndombele con una mezzala che abbia forza fisica e qualità, completa, da calcio totale considerando che Anguissa a gennaio non ci sarà per un mese a causa della Coppa d’Africa in Costa d’Avorio. Il Napoli a centrocampo ha avuto poche defezioni nella scorsa stagione: Lobotka è l’unico giocatore dell’intera rosa ad aver trovato spazio in tutte le partite (49) disputate dal Napoli, Zielinski ne ha saltata soltanto una, rimase in panchina a Lecce, la gara di campionato che precedeva l’andata dei quarti di finale a San Siro contro il Milan.

Non c’è altra strada che provare a migliorarsi, considerando poi che ci sono dei discorsi in ballo sulle possibili uscite. Zielinski sembra essere disponibile anche a rinnovare al ribasso rispetto all’ingaggio attuale. Se, invece, dovesse essere ceduto Samardzic dell’Udinese è un’opzione concreta.

Lozano anche ha un solo anno di contratto e i suoi agenti lavorano per cercare una nuova avventura. Politano e Lozano hanno segnato otto gol in due, nell’altra zona del tridente solo Kvaratskhelia ne ha realizzati quattordici nonostante i rigori falliti in Champions League contro Eintracht Francoforte e Milan.

Se il Chucky dovesse andare via, il Napoli ha un’altra scelta da non fallire nella zona destra dell’attacco per aumentare i gol e la pericolosità offensiva.

 

Ciro Troise

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