La sconfitta per 1-0 nell’amichevole contro il Lucignano, lo sfogo dell’allenatore negli spogliatoi registrato da un calciatore, la ricerca del responsabile e, infine, la scelta di allontanare il giocatore dal gruppo. Nel caso-Capuano ad Arezzo continuano ad emergere nuovi dettagli; dopo la volontà dichiarata dallo stesso allenatore di voler punire il ‘colpevole’ in maniera dura, ieri Amaranto Magazine informava che l’acceso discorso post partita era stato registrato e diffuso proprio da un componente della rosa. Si tratta di Nicolò Sperotto, terzino sinistro classe 1992 in prestito annuale dal Carpi. Lui stesso avrebbe confessato il gesto e la società starebbe ora procedendo con la punizione richiesta da Capuano.
L’allenatore, infatti, si è dimostrato irremovibile e non intende cambiare idea riguardo la sua scelta di allontanare il difensore dal suo gruppo. La società, in realtà, avrebbe preferito adottareuna linea più morbida e gli stessi compagni avrebbero provato a chiedere un po’ di clemenza nei confronti di un giovane responsabile di un gesto goliardico e ora al centro di un caso che continua a crescere giorno dopo giorno. La volontà di non prendere decisioni drastiche va però contro la ferma posizione di Capuano, che con il suo carattere esuberante non ha affatto intenzione di lasciar correre o di perdonare, ma vuole che l’episodio venga punito con il pugno duro.
“Chiunque sia stato è un infame – aveva dichiarato al termine della gara persa contro la Carrarese – non posso allenare giocatori del genere. Se la registrazione fosse stata usata con i compagni, per riderci su, avrei capito. Ma se la dai in pasto al mondo intero diventa una vigliaccata”. Senza ricorrere al deferimento, oggi Sperotto verrà messo fuori lista, in attesa di eventuali novità nel corso delle prossime settimane. La sua avventura con la maglia amaranto è momentaneamente terminata.
Fonte: gianlucadimarzio.com
