Lo vedi muoversi per tutto il fronte d’attacco, costruire delle occasioni importanti, mostrare una grande intesa con il compagno di squadra Immobile e realizzare giocate d’alta classe, in quel momento pensi sia il centravanti di un top team e, invece no, nell’Italia che non crede nei giovani, Zaza gioca ancora nel Sassuolo, e la Juventus per ricomprarlo in estate dovrà sborsare 15 milioni. E’ Zaza il punto di riferimento della nuova Nazionale di Conte, l’attaccante che sia aprire gli spazi per il compagno di reparto che attaccare la profondità, un punto fermo nel calcio proposto dall’ex guida tecnica della Juventus.
L’Italia passa in Norvegia senza soffrire più di tanto, si è dovuta rintanare nella propria metà campo solo per una decina di minuti per contenere la reazione avversaria dopo il gol del vantaggio di Zaza, favorito anche dalla posizione di fuorigioco di Immobile. Nella ripresa l’Italia controlla il gioco, De Rossi nel ruolo di Pirlo inventa continue aperture sugli esterni, migliora anche gradualmente la qualità della manovra. La svolta arriva con il raddoppio di Bonucci: Conte al 61′ manda in campo Pasqual per Darmian e sposta De Sciglio sulla destra, mentre resta in panchina anche stasera Christian Maggio. L’esterno della Fiorentina un minuto dopo inventa un cross preciso per Bonucci che di testa raddoppia. L’Italia in vantaggio di due gol comanda la gara e sfiora anche il terzo gol: è sempre Zaza, al 78′ colpisce una traversa e all’81’ è un difensore a salvare sulla linea un suo pallonetto ai danni di Nyland, realizzato dopo una serie di dribbling ubriacanti. L’Italia mette in cascina i primi tre punti, la corsa verso Euro 2016 è appena iniziata.
