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Doccia fredda per la Juve Stabia, l’Avellino pareggia i conti in extremis

Galabinov incorna la rete del 2-2 e ovina la festa del Menti

Il derby campano ha il suono della torma dei tifosi del Menti di Castellamare e il sapore di una mezza disfatta, ma inizia nella maniera più avvincente per la Juve Stabia che ospita l’Avellino nella 35.a giornata di Serie B. Gli uomini di Braglia entrano in campo con la rabbia sportiva che poco si addirebbe a chi ormai ha perso quasi tutto, contro un Avellino che da guadagnare invece ha tanto: Rastelli vuole i playoff. L’urlo dei tifosi gialloblù esplode dopo due minuti dall’avvio di gara, sull’azione di Doukara che sfuria sulla fascia destra e accentra la palla per Caserta che insacca in rete con la freddezza di un lupo di steppa. Le Vespe fanno girare palla e giocano sulla trequarti spingendo in difesa l’Avellino in serie difficoltà e domati dalla verve dei gialloblù. Al 23’ il raddoppio annullato scatena il putiferio della tifoseria; la Juve Stabia continua ad imporsi, ma i ritmi calano e l’Avellino dopo una intensa fase di studio procede in avanscoperta , dapprima con Zappacosta, poi con Castaldo che cerca ripetutamente l’intesa con Biancolino. La Juve Stabia fa buona guardia ma l’offensiva irpina scardina lentamente la retroguardia, ed è lo stesso Castaldo che su punizione di Fabbro addomestica un pallone che prende in controtempo Benassi: è 1-1 al termine del primo tempo. La sfida del Menti non trova pace con un esiguo pareggio, e la ripresa si fa scottante. La Juve Stabia apre subito in attacco con Ciancio che dalla destra instrada Caserta in area senza tuttavia trovare la porta. Poi Doukara si veste nei panni del one-man show, con un rimpallo vincente nel quale però si allunga troppo la palla trovando l’intervento tempestivo di Pisacane a difesa dei pali. Ma è l’asse Ciancio-Caserta il vero jolly di Braglia, sebbene il tandem d’attacco finisce con l’essere protagonista: il capitano fa riemergere la compagine dal fondo della sfiducia con il 2-1 che arriva dal limite su sponda di Doukara. L’Avellino reagisce timidamente e sciupa clamorosamente la possibilità del pareggio quando all’81’ Arini, a porta sguarnita, non riesce a centrare la porta, ma la doccia fredda arriva all’89’ quando Galabinov incorna la rete del pareggio su crosso di Arini. Un derby avvincente, quasi  memorabile quello del Menti, che non ripaga matematicamente l’Avellino, tanto meno la Juve Stabia, ma a dimostrazione del fatto che il calcio va ben oltre i numeri.

MARCATORI:  2’ e 74’ F. Caserta (JVS); 47’ L. Castaldo (AVE); 89’ A. Galabinov (AVE)
AMMONITI: 28’ S. Ciancio (JVS); 40’ A. De Falco (JVS); 47’ F. Caserta (JVS); 55’ M. Arini (AVE); 68’ L. Castaldo (AVE); 83’ F. Zampano (JVS)
ESPULSI: nds

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