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Pisa nei guai: saltata la cessione della società, ora rischia il fallimento

In consiglio comunale si annuncia il cattivo esito dell'operazione del club nerazzurro

“La trattativa per l’acquisto del Pisa è fallita, non ci sono più i margini per completare l’operazione”. Ecco un altro colpo di scena nell’infinita telenovela sul futuro societario del Pisa: il sindaco del comune toscano, Marco Filippeschi, ha annunciato – addirittura in apertura della seduta di oggi del consiglio comunale – che è saltata la trattativa – che pure sembrava ormai in porto, annunciata con tanto di comunicati – per la cessione del 100% del capitale sociale del club dalla Carrara Holding dell’amministratore delegato Lorenzo Petroni alla Magico srl della famiglia Corrado. Dopo avere avuto colloqui sia con il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, che con la famiglia Corrado, il primo cittadino pisano ha spiegato che “ora non ci sono più i tempi per fare questa operazione”. E’ lo stesso sindaco a spiegare che adesso il Pisa rischia di finire in tribunale.

1,8 MILIONI DI PERDITE “Ho espresso a tutti il mio rammarico – ha concluso il sindaco Filippeschi – la mia sorpresa, il mio stupore. Ora incombe sulla società un futuro molto difficile. Se domani non saranno pagati gli stipendi dei tesserati o nei prossimi giorni risanato il bilancio approvato con quasi 1,8 milioni di perdite, il revisore unico del club promuoverà azioni conseguenti e c’è il rischio dei libri in tribunale. Però queste difficoltà potrebbero non interrompere la stagione sportiva, come è accaduto anche in altre circostanze. Stiamo anche valutando la possibilità come Comune, visto che siamo in regime di convenzione dello stadio scaduta, di mettere in campo azioni per tutelare le nostre posizioni”.
Fonte: gazzetta.it
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