Come previsto alla vigilia, a differenza della spavalderia delle parole del tecnico Lacatus, lo Steaua Bucarest è venuto a Napoli a difendersi. Il 4-5-1 messo in campo dall’allenatore rumeno prevede tutti gli uomini in fase difensiva dietro la linea della palla quando il Napoli imposta il gioco. La Steaua si fa vedere solo in contropiede ed al 13” ha rischiato anche di andare in vantaggio con Surdu, che ha calciato a lato a porta vuota. Il Napoli ha avuto un’occasione degna di nota, quando al 9′ Cavani su assist di Hamsik ha calciato alto davanti al portiere avversario. Gli azzurri soffrono nel trovare spazi e sbocchi alla manoivra al cospetto della compattezza dei rumeni, che compiono il pressing alto per mettere in difficoltà l’impostazione del gioco. La corta distanza tra il centrocampo e la difesa della compagine di Lacatus rende diffcili i movimenti tra le linee di Zuniga ed Hamsik. Frustalupi e Mazzarri hanno provato ad allargare Cavani per non dare punti di riferimento ai rumeni e concedere più metri agli inserimenti di Hamsik, ma questa scelta non ha dato i suoi frutti. Manca la velocizzazione dell’azione, che danno al Napoli uomini come Gargano e Lavezzi, capace di alzare il ritmo e dare l’imprevedibilità alla costruzione della manovra. Potrebbe essere importante attuare qualche cambio in fase offensiva, inserendo Sosa o Dumitru. Quest’ ultimo soprattutto potrebbe scompaginare le carte della compatta retroguardia della formazione di Lacatus. Il Napoli deve rimanere tranquillo e non farsi prendere dall’ansia perchè ha il tempo a disposizione per vincere il match.
Ciro Troise
