De Laurentiis dice che l’accordo tra Soriano e il Napoli è stato raggiunto alle 22,20. Noi abbiamo altre informazioni: già verso le 22 esisteva un accodo di massima e si è passato alla stesura dei contratti. Il primo tentativo è andato a vuoto, errore. Sono ripartiti e a quel punto erano tutti abbastanza trafelati, al punto che già verso le 22,50 si è capito chiaramente che non ci sarebbero stati i margini per arrivare a una soluzione. Soriano era finito fuori dai radar del Milan già nella tarda mattinata quando il suo agente Montipò, in sede al Milan per il trasferimento di Matri alla Lazio, aveva avuto la soffiata che Galliani avrebbe mollato la presa per Soriano. Malgrado le telefonate continue, quotidiane, tra il centrocampista della Samp e Mihajlovic. Già, perché Soriano si è illuso (oppure lo hanno illuso) fino a lunedì mattina, poi Galliani ha chiuso definitivamente le porte su diktat di Berlusconi, il Milan mai avrebbe speso quei soldi per Soriano. Forse perché deluso dall’avvio di stagione di Mihajlovic, avendo ritenuto di averlo accontentato con le altre richieste, Romagnoli in testa. Chiarimenti di De Laurentiis a parte, il Napoli dovrà memorizzare alcune cose una volte per tutte: un club moderno non può avere la tagliola dei diritti di immagine, deve muoversi in modo più rapido con la massima unità di intenti tra tutti. Altrimenti, sarà sempre più dura e chiunque potrà divertirsi a distribuire le colpe, una vittoria di Pirro.
Fonte : alfredopedulla.it
