Vola sempre più in alto l’Avellino di Rastelli. Gli irpini, dopo il successo contro l’Empoli, replicano con un altro 1-0, stavolta ai danni del Bari. Due vittorie che consentono all’Avellino, dopo un breve periodo di flessione, di riportarsi in piena zona play-off, addirittura a soli due punti dalla promozione diretta, e di candidarsi come vera sorpresa, assieme al Lanciano, di questo inizio di torneo. Merito di uno schema collaudato, di una difesa, guidata dai napoletani Izzo e Pisacane, tra le meno battute della Serie B, e di un attacco che, seppur poco prolifico, mette in mostra un cinismo non indifferente. Ed è proprio parlando di cinismo che non si può far a meno di prendere ad esempio la gara di oggi. Sotto un diluvio torrenziale gli irpini disputano un primo tempo senza particolari emozioni. Avellino e Bari sembrano soffrire molto le condizioni del terreno di gioco e il risultato è una prima frazione abbastanza noiosa. Ad inizio ripresa la svolta del match, con D’Angelo che insacca una corta respinta della difesa su punizione di Zappacosta. Dopo il gol però l’Avellino sembra accusare una sorte di sindrome di appagamento. Izzo è costretto ad uscire per infortunio al 70’, e la difesa sembra risentirne e non poco. Il Bari prende coraggio e prova il tutto per tutto, ma invano. In un modo o nell’altro la difesa avellinese regge bene, riuscendo a difendere i tre preziosissimi punti.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
