«Abbiamo giocatori di grande importanza e se andremo avanti in Europa, se giocheremo in Champions l’anno prossimo e cresceremo anche come società possiamo attrarre qui altri campioni», dice Rafa Benitez a Radio Kiss Kiss. «Condivido l’idea del club di avere un bilancio sano, qui c’è una società solida e siamo di fronte ad una storica opportunità. Avere uomini come Reina, Callejon, Albiol, Higuain, Mertens e altri calciatori di livello che abbiamo in rosa non è facile per nessuna società. Noi li abbiamo e dobbiamo essere sicuri che possano crescere insieme a noi e possano essere anche un forte richiamo per altri big», spiega il tecnico al primo anno a Napoli.
«Per aprire un ciclo vincente ci vuole tempo. Sono stato sei anni al Liverpool e anche lì all’inizio non è stato facile, anche se al primo anno abbiamo vinto la Champions. Qui abbiamo bisogno di un po’ di tempo, perché siamo appena all’inizio di un nuovo progetto, ma la squadra deve avere più continuità: occorre che allenatore e squadra si conoscano bene e stiano insieme giorno dopo giorno. Il progetto del Napoli è iniziato quest’anno, il gruppo è forte e lavorando insieme saremo ancora più forti». Il tecnico spagnolo allarga lo sguardo al futuro del Napoli anche se c’è da affrontare soprattutto il presente. Domani sera il posticipo contro il Torino: riprende la corsa al secondo posto, il testa a testa con la Roma. «Sappiamo che quella di Torino sarà una gara complicata, conosciamo le qualità del nostro avversario. Il Torino palleggia, ha buona organizzazione e giocatori di ottimo livello, ma devo anche dire che quando noi siamo concentrati al cento per cento abbiamo dimostrato di poter competere con tutte le squadre. Servirà un occhio particolare a Immobile e Cerci? No, l’occhio dovranno averlo i nostri difensori per fermarli».
La priorità resta il campionato, il secondo posto che vale la Champions League diretta, da martedì si ripenserà al Porto e al ritorno del match di Europa League. «Il primo tempo contro il Porto non l’abbiamo giocato come potevamo, mentre siamo stati bravi nel secondo. Giovedì dobbiamo giocare proprio come abbiamo fatto nella ripresa al Dragao. Bisogna esprimersi così dall’inizio e al San Paolo possiamo fare una grande partita anche con la spinta dei tifosi. Siamo fiduciosi». Benitez torna sull’argomento Hamsik che aveva confessato nel fine partita contro il Porto di attraversare un momento di difficoltà. «Non ha più Cavani e Lavezzi di fianco, quindi deve prendersi maggiori responsabilità. Deve sempre farsi vedere dai compagni ed essere protagonista. Marek ha cominciato in maniera fantastica la stagione, poi c’è stato l’infortunio e si è dovuto fermare. Ma è un grande professionista, ha tutta la nostra fiducia, sono qui anche per aiutarlo e sono certo che presto sarà grande protagonista».
La personalità che Benitez chiede non solo ad Hamsik ma a tutti i giocatori del Napoli e in maniera particolare a quelli di primo livello della squadra. «I giocatori di qualità, personalità e carattere servono, possono dare una mano alla fase di crescita anche all’allenatore. Ma in ogni gara noi dobbiamo sempre avere voglia di vincere e cattiveria agonistica, tutti devono avere questa mentalità». Un altro infortunio si è aggiunto alla serie nera di quest’anno, quello di Maggio. «Ho parlato con Christian e mi ha detto che sta bene. Credo che è solo questione di tempo ma è tranquillo e sereno per il recupero». Breve parentesi con vista Mondiale. «La partita Spagna-Italia ha evidenziato le differenze che ci sono, credo che l’Italia possa migliorare tanto».
Fonte: Il Mattino
