Il giorno più lungo. Quello dell’attesa. Quello in cui tutto passa in secondo piano: la vittoria con l’Ascoli con il record di quattro successi di fila (mai nessuna matricola li aveva ottenuti in serie B) e persino i sogni legati alla prossima trasferta a Torino contro la capolista. Una città intera è in attesa delle decisioni della Commissione disciplinare in merito alla vicenda «Golden Gol 1», soprattutto dopo la richiesta del procuratore Palazzi di una penalizzazione di nove punti per la Juve Stabia, per la presunta combine nella gara con il Sorrento dell’aprile 2009.
Ci sarà ancora da attendere qualche ora. Dopo aver tenuto per tutta la giornata di ieri il fiato sospeso la sensazione è che oggi potrebbe arrivare il responso del primo grado della giustizia sportiva. Il patron Manniello ha più volte ribadito: «Andrò anche al tribunale dell’Aja, non accetterò un responso che sia diverso dalla totale assoluzione». Intanto, proprio per cercare di dare un ulteriore input positivo alla vicenda, ieri l’amministratore unico, Roberto Amodio (per il quale Palazzi ha chiesto una squalifica di tre anni e sei mesi: ai tempi della presunta combine era il direttore sportivo del club gialloblu) ha rassegnato le proprie dimissioni.
«Nel ribadire nuovamente la mia estraneità alle accuse mosse dal procuratore federale e, pur avvertendo nei miei confronti la fiducia da parte dei presidenti Giglio e Mannello, ritengo che in questo momento la squadra e l’intero staff tecnico abbiano la necessità di continuare a lavorare con la giusta serenità. Per questo motivo, rimetto nelle mani della società l’incarico di amministratore unico della Juve Stabia con la certezza che la giustizia sportiva saprà stabilire la verità dei fatti».
Della penalizzazione ma anche del magic moment vissuto dalla squadra in questo momento è tornato a parlare anche il tecnico Piero Braglia:
«Continuo a pensare a quanto sia ingiusto che un procuratore, dopo tre anni, decida di chiedere una penalizzazione per una vicenda alla quale l’attuale squadra e anche la società sono totalmente estranee. Cerchiamo di non pensarci, di andare oltre questa situazione, ma è innegabile che in caso di penalizzazione sarebbe una beffa troppo grande per noi».
La vittoria con l’Ascoli ha regalato ai gialloblu il poker di successi consecutivi, alla vigilia della prima delle due sfide che un po’ tutti sognano fin dallo scorso 19 giugno, quella con il Torino all’Olimpico (con la Sampdoria, l’altra big del torneo, l’appuntamento è per il 10 dicembre a Marassi).
“È un bel momento”
ha proseguito Braglia ,
“Devo fare solo i complimenti ai ragazzi. Abbiamo imparato a gestire bene la partita, sappiamo affondare, ma anche soffrire, e questo è un grande merito che va solo alla squadra. La vittoria con l’Ascoli, l’attuale classifica, sono una risposta a chi, da incompetente, parlava della Juve Stabia come di una squadra senza qualità. Questo è un gruppo forte, che può far solo bene in questo campionato di serie B”.
Senza Danilevicius, contro l’Ascoli vi sono state la consacrazione di Sau e la conferma di Mbakogu.
«Sono due ragazzi di valore. Ma il plauso va a tutti. Siamo in un buon momento, la speranza è di dare continuità a quanto di buono stiamo facendo, questo è un campionato lungo, difficile, in cui non bisogna mai mollare la presa».
Soprattutto se arriverà la temuta penalizzazione:
«Sarebbe una beffa che non meritiamo. La serie B conta tantissimo, per la squadra, la società, e la città».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
