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Chiariello: “Insigne è in una condizione psicologica devastante, sono due mesi che non gioca”

Duro attacco del giornalista

Nel corso di Canale 21 il giornalista Umberto Chiariello ha fatto il punto sul momento difficile in casa Napoli. Ecco le sue parole:

Il Napoli si è perso. Nelle ultime 6 partite, 3 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria nel giorno del Maradona day. Il Napoli che era la migliore difesa del campionato con 3 gol presi in 11 partite, record europeo, ha subito in 6 partite 10 reti. E’ alla seconda sconfitta consecutiva al Maradona, è una caduta libera? E pure stasera non si è visto un pessimo Napoli, nulla a che vedere con certe partitacce del passato. Ricordo proprio a Natale un Napoli-Torino dove Insigne ci salvò, sotto la guida di Gattuso, con un Napoli assolutamente inguardabile. Invece oggi il Napoli ha perso per demeriti proprio, per meriti dell’Empoli e anche perché il calcio non è una materia scientifica ma è soggetta anche alla dea bendata che Brera chiamava Eupalla. Ci sono partite che la palla non entra in nessun modo.

Basta questo per analizzare il momento del Napoli? No, perché se uno va a guardare al di là degli infortuni, che sono stati sicuramente importanti, il Napoli da inizio novembre è nono in classifica. In questo stesso periodo l’Atalanta ha fatto 14 punti, Inter, Juve e Torino 13, 12 la Fiorentina, 11 l’Udinese, 9 la Lazio, 7 il Napoli. Si è rotto il giocattolo? Temevamo la Coppa d’Africa perché temeva l’assenza di Koulibaly, Anguissa e Osimhen. Di coppe d’Africa ne stiamo facendo ben due, perché non solo perderemo questi giocatori a gennaio/febbraio ma anche per un altro mese antecedente. Si vede tanto la loro assenza e soprattutto quanto manca uno di questi: Koulibaly, nonostante Juan Jesus ogni volta che è stato chiamato in causa non gli si può accreditare niente perché ha fatto sempre prestazioni dignitose. Però la difesa del Napoli è crollata.

Mi fa specie che io faccia fatica a parlare di Ospina, perché sembra che sia prevenuto nei suoi confronti, invece dico che il discorso Meret va accantonato perché è un portiere che a Napoli non ha futuro. Deve andar via, non si cono le condizioni affinché questo ragazzo cresca a Napoli. Quindi il portiere è Ospina, ma signori stasera non mi venite a dire che quel rimpallo fortunoso sulla nuca di Cutrone sia un tiro imparabile. Anche questa sera dobbiamo parlare di postura, reattività e tecnica, perché quel tiro passa tra le mani aperte. Ripeto Ospina è un buon portiere, ma quando al Napoli ti serve il portiere che ti fa la parata decisiva, lui non c’è. Fatto sta che non ci sta neanche il capitano. Lorenzo Insigne è in una condizione fisica e psicologica devastante. E’ da due mesi che non gioca più a calcio come sa e come può e come deve”.

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