Conferenza Maradona chiusa ai giornali locali. Il web si indigna

Grave discriminazione nei confronti della stampa regionale da parte degli organizzatori dell’evento che coinvolgerà lunedì sera Diego Armando Maradona e che prevede un’anteprima a “inviti” per la stampa nel pomeriggio di domenica in un albergo del lungomare di Napoli. Inviti riservati ad alcune televisioni nazionali e a pochi giornali con l’esclusione delle televisioni regionali, di alcune testate di carta stampata e dei siti Internet. La scelta penalizza una larga parte dell’informazione regionale danneggiando non solo le testate giornalistiche escluse ma anche un’importante porzione dell’utenza sportiva e non. Una scelta dissennata che mortifica l’informazione della Campania e i suoi utenti. La vicenda legata alla conferenza ad inviti che ci sarà domenica pomeriggio a Napoli con Maradona è l’ennesimo atto di discriminazione nei confronti di una stampa regionale che invece è sempre in prima linea per gli avvenimenti importanti e non, legati allo sport e alle altre iniziative di carattere generale, con mille sforzi anche personali degli editori e dei giornalisti stessi. In maniera personale i direttori delle testate Pianetanapoli Luigi Giordano, Manuel Parlato di Ultime Calcio Napoli, Rosa Mele di 100×100 Napoli, Francesco Molaro per le testate TuttoNapoli.net e Teleclubitalia, Antonio Gaito di TuttoNapoli.net, Celeste Maione di Calcionapoli1926.it, Gennaro Gambardella di Napolisoccer.net, Ciro Troise di Iamnaples.it plaudono alla presa di posizione netta del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e chiedono all’avvocato Angelo Pisani, legale di Diego Maradona di intervenire sulla vicenda e di ristabilire una sorta di par condicio dell’informazione aprendo la conferenza a tutti gli organi di informazione. Inoltre chiediamo ad altri colleghi a partecipare attivamente alla nostra protesta formale chiedendo il rispetto e il diritto di cronaca.