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Coronavirus, ecco quali sono le zone in Italia che rischiano le restrizioni più severe

Con il nuovo Dpcm alle porte, il governo vuole cercare di arginare la crescita dei contagi da Covid 19

Con il nuovo Dpcm alle porte, il governo vuole cercare di arginare la crescita dei contagi da Covid 19 con restrizioni mirate nelle zone considerate più a rischio. Ma quali sono i criteri per definire le cosiddette “zone rosse” e quali territori potrebbero essere  nell’elenco preso in considerazione dal governo per le misure più rigide da stabilire?

Le variabili sono diverse. Una è il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui quattro regioni e una provincia autonoma hanno raggiunto, nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre, lo stadio più grave, lo Scenario 4, quello cioè «con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo e impossibilità di tracciare l’origine dei contagi»: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Bolzano e Calabria.

Questa lista, peraltro, risente della difficoltà sperimentate da molte Regioni nell’invio dei parametri complessivi di monitoraggio. Un esempio è quello della Valle D’Aosta, che non risulta nelle zone più a rischio e ha un Rt piuttosto basso (1,89 a fronte del 2,16 del Piemonte), ma è la Regione con il più alto tasso di positivi e una elevatissima pressione sulle strutture sanitarie.

La variabile dell’indice Rt

Proprio l’indice Rt è un altro importante criterio ai fini della decisione di quali aree del Paese sono “zona rossa”: superato l’1,5 si entra di fatto nello Scenario 4, il più grave nella scala predisposta dall’Iss. Se poi il valore supera di molto questa soglia, il rischio è quello della chiusura e quindi delle misure più rigide previste dal nuovo Dpcm. Attualmente sono 29 le province che rientrano in questa categoria.

Piemonte e Lombardia contano rispettivamente 6 e 11 province con un valore dell’indice Rt ben oltre il livello di guardia. In Lombardia, tutte tranne Bergamo. Nell’elenco ci sono, tra le altre, Treviso, Rovigo, Modena, Reggio-Emilia, Ferrara, Ravenna, Brindisi, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Enna e Caltanissetta.

Secondo quanto riportato da Il Mattino e da Il Messaggero, tra le singole province che rischiano di andare incontro alle restrizioni più rigide ci sono Milano, Napoli, Torino e Genova, ma anche Monza, Varese, Prato, Pistoia e Caserta. Quanto alle Regioni che potrebbero vedere limitati gli spostamenti, spiccano Lombardia e Campania, prime per valori assoluti di nuovi contagi negli ultimi giorni, Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano. Occhi puntati anche su Liguria, Toscana, Lazio e Umbria.

fonte: open.online

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