Finita l’era Wenger, l’Arsenal inizia a progettare il suo futuro partendo, ovviamente, dalla panchina dove, però, non vi sono certezze. Secondo la stampa britannica il candidato numero 1, Luis Enrique, si starebbe allontanando dai Gunners in queste ore per via delle eccessive richieste d’ingaggio che lascerebbero parecchia distanza tra le parti. Resta così sullo sfondo l’ipotesi Max Allegri, che non ha ancora confermato la permanenza alla Juve.
Fermo da un anno dopo i trionfi col Barcellona (con cui ha vinto tutto tra il 2014 e il 2017), Luis Enrique, secondo il Mirror, avrebbe chiesto un contratto da ben 17 milioni all’anno per sposare il progetto Gunners. Una cifra piuttosto elevata, troppo per le intenzioni dell’Arsenal che, oltretutto, non disputerà la Champions il prossimo anno. A frenare l’ex allenatore della Roma ci sarebbe anche il nuovo assetto sportivo-dirigenziale del club londinese che da quest’anno ha arricchito lo staff con un capo delle relazioni calcistiche (Raul Sanllehi) e un capo dello scout (Sven Mislintat), entrambi destinati a lavorare fianco a fianco con l’allenatore.
Con Luis Enrique che sembra allontanarsi, riprende così forma l’idea che porta a Max Allegri, il cui futuro non è ancora stato chiarito: il tecnico della Juve viene da tempo accostato ai Gunners e solo al termine della stagione annuncerà l’eventuale permanenza o meno a Torino, dove il ciclo (che riguarda anche diversi giocatori) sembrerebbe giunto al termine. Attualmente il tecnico livornese guadagna 7 milioni (fino al 2020) in bianconero: una cifra certamente più ragionevole rispetto a quella richiesta da Luis Enrique ma che lo stesso Allegri potrebbe voler aumentare per decidere di ereditare la panchina di Wenger a assumetre la guida tecnica di un progetto, quello dell’Arsenal, che subirà una decisa rifondazione.
Fonte: Sportmediaset
