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De Laurentiis: «Stadio, giocare a Palermo sarebbe gravissimo per noi»

Contatti con De Magistris per accelerare le pratiche burocratiche e giocare il prossimo torneo a Fuorigrotta

De Laurentiis rilancia l’allarme San Paolo in vista della Champions. «Il San Paolo? Ho parlato con il sindaco de Magistris per il certificato di agibilità che negli altri anni abbiamo sempre avuto entro il 31 marzo, mentre non è ancora arrivato e non so perchè quest’anno stia ritardando. Non vorrei essere obbligato a giocare la Champions League a Palermo che ci ha già dato la disponibilità. Sarebbe una rivoluzione totale con conseguenze gravi», ha dichiarato da Los Angeles a Radio Marte. Il presidente ha parlato della proposta fatta a Reja. «Lui è una persona della mia famiglia sentimentale, così come tutti quelli che di solito lavorano con me e mi lasciano la certezza della loro buona fede come uomini veri hanno poi sempre avuto un ruolo successivo nelle mie aziende. È mia intenzione propagare il calcio italiano in altri posti del mondo. Vorrei altre tre squadre oltre al Napoli: una in Inghilterra e gli ho chiesto di farmi da allenatore. Lui mi ha dato un’adesione, poi probabilmente da qui a quel momento passeranno sei mesi e lui si sarà impegnato. Questa è la mia idea. Voglio esportare il modello Napoli altrove».
E ha parlato anche della proposta a Pecchia. «Mi piace, una persona che stiamo valutando come vice di Benitez. Mi piace come persona: è educato, colto e parla le lingue. Vogliamo o no internazionalizzare questo Napoli?». Poi, commentando il premio Football Leader Financial Fair Play ricevuto dal Napoli al Grand Hotel Saraceno di Amalfi nei giorni scorsi, si è soffermato sul fair play finanziario e sul modello Bayern Monaco. «Il Bayern Monaco mi ha sempre detto che non spende tanto per i calciatori, non dà stipendi arabi o russi. Hanno rispettato questa regola e hanno vinto la Champions League. Ovviamente hanno un fatturato molto più alto rispetto al nostro che comunque è positivo e per questo devo ringraziare i tifosi, spettatori dello stadio reale e virtuale. Anche noi siamo cresciuti moltissimo come marketing grazie al lavoro di Alessandro Formisano: abbiamo inventato 1200 prodotti e aperto negozi. Il nostro brand è in crescita, siamo tra le prime venti del mondo con un aumento del 18 per cento rispetto all’anno scorso. L’Inter ha un meno 11, vedrete che Mazzarri farà bene e la riporterà subito alla pari».
Stasera a partire dalle ore 18 sarà a disposizione su Twitter per rispondere alle domande dei sostenitori azzurri e ha spiegato che darà soddisfazione a tutti. Attualmente i follower del presidente, cioè i potenziali intervistatori, sono 70.892 e soltanto a loro sarà consentito intervenire.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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