La sua esplosione è un condensato di tenacia, abnegazione, fiducia nei propri mezzi. Blerim Dzemaili non si è mai perso d’animo, ha lavorato con più intensità di prima e solo per un attimo ha pensato di poter lasciare Napoli: quando il suo procuratore, Giovanni Branchini, nell’ultima settimana di calciomercato invernale gli prospettava soluzioni alternative dal momento che non riusciva a trovare spazio con Mazzarri. Ma ha saputo aspettare. S’è armato di pazienza ed ha pensato esclusivamente a migliorare la condizione fisica. Ed appena è stato rilanciato da titolare al posto dell’amico e connazionale Inler, ha conquistato la stima di tutti. Non solo: ha anche battuto il record personale di gol in una sola stagione (mai era arrivato a sei reti); l’ha impreziosito con una tripletta (al Toro); s’è rivelato centrocampista moderno ed efficace.
Oggi Dzemaili, sostenuto moralmente dalla nuova compagna, Alessia Tedeschi, ringrazia De Laurentiis per l’incoraggiamento ricevuto dopo Parma-Napoli e Mazzarri per avergli disegnato un ruolo a misura per lui ma deve ringraziare soprattutto se stesso per la caparbietà con cui si è allenato nei momenti più difficili e per la bravura che ha saputo dimostrare quando è stato schierato da titolare. E ieri nel corso di «Marte Sport Live» ha esternato la felicità ritrovata senza peraltro mostrare acredine nei confronti di chi l’aveva bocciato troppo frettolosamente.
Oggi Dzemaili, sostenuto moralmente dalla nuova compagna, Alessia Tedeschi, ringrazia De Laurentiis per l’incoraggiamento ricevuto dopo Parma-Napoli e Mazzarri per avergli disegnato un ruolo a misura per lui ma deve ringraziare soprattutto se stesso per la caparbietà con cui si è allenato nei momenti più difficili e per la bravura che ha saputo dimostrare quando è stato schierato da titolare. E ieri nel corso di «Marte Sport Live» ha esternato la felicità ritrovata senza peraltro mostrare acredine nei confronti di chi l’aveva bocciato troppo frettolosamente.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
