MILANO, 5 maggio 2011 – Tutto come previsto. La finale di Europa League, in programma il 18 maggio a Dublino, sarà tra due squadre portoghesi, il Porto e lo Sporting Braga. Vediamo come è andato il ritorno delle semifinali.
VILLARREAL-PORTO 3-2 — Onestamente era impossibile per la squadra di Giuseppe Rossi ribaltare l’1-5 dell’andata. Ma la partita del Madrigal è assolutamente godibile, tra due squadre che sanno giocare un bel calcio. Parte bene il Villarreal, che chiude il Porto nella sua area e segna al 17′ con Cani, dopo un’azione avviata da Giuseppe Rossi (partito in posizione di fuorigioco), e l’assist di Marco Rubèn per Cani. Il Porto, che non gioca un gran primo tempo, trova il pari al 42′ con un tiro da fuori di Hulk deviato in maniera decisiva da Musacchio, che in chiusura di frazione grazia il portiere spagnolo Diego Lopez. La ripresa è gradevolissima, perchè giocata senza pressioni. Falcao al 48′ segna il quinto gol in due partite al Sottomarino Giallo (assist di Guarìn dopo una bella manovra collettiva), ma tra il 75′ e l’80’ prima Capdevila poi Giuseppe Rossi su rigore (fallo su Rubèn), autore di un paio di buoni sprazzi, ribaltano il risultato. Magra consolazione: a Dublino, oltretutto da grande favorita, va il Porto di Villas Boas.
BRAGA-BENFICA 1-0 — E questa è una sorpresa. La più quotata squadra di Lisbona manca la finale con gli storici rivali del Porto per via della rete di Custodio, sostituto dello squalificato Vandinho (a segno 7 giorni fa), al 19′, che stacca perfettamente su un corner da sinistra di Hugo Viana e consente ai suoi di impostare una partita difensiva simile a quella dell’andata. L’occasione più grossa per il pari del Benfica, privo di Aimar e Salvio, nel primo tempo è quella di Saviola, che colpisce il palo interno dopo uno spunto di Cardozo,. Nella ripresa spinge il Benfica, che ancora con Saviola e Coentrao sfiora il pari. Importanti un paio di parate di Artur, portiere del Braga ex Roma. Finale convulso, ma è la squadra di Domingos Paciencia, dopo aver anche sfiorato il 2-0, ad andare a Dublino.
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
S.D.
