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Febbre da Chelsea, via al piano anti-hooligan

Martedì grasso il match del Napoli: aperti solo i locali con maxischermi.

Lo scherzo di carnevale lo ha fatto la Uefa, piazzando Napoli-Chelsea, la sfida delle sfide, la partita più attesa nella storia del club azzurro di martedì grasso. Qual è lo scherzo? Quel giorno i locali nella sostanza saranno vuoti, feste organizzate non ce ne sono. I Pr sono letteralmente con le mani nei capelli. E non è colpa della crisi ma della febbre da Champions. Centro Storico, Chiaia, Vomero, Fuorigrotta, Area Flegrea, Area Vesuviana, Penisola Sorrentina tutto è chiuso causa partita di calcio. E tanti saluti alle feste e al veglione di carnevale. Chi lavorerà e aprirà i battenti, pochi, pochissimi, saranno solo quei gestori che hanno i dotazione i maxischermi e l’abbonamento alla Pay tv e quindi potranno offrire agli avventori la partita come piatto forte della serata. Non serate in maschera con ricchi premi e cotillon. E nemmeno ballerine in paillettes. L’appeal – per chi sfiderà anche il freddo della serata – sarà solo quello dei colori azzurri. Un fenomeno – quello delle serata a casa a guardare la partita o a allo stadio, esploso da quando la squadra di calcio cittadino partecipa alla manifestazione europea più prestigiosa. In autunno la Confesercenti ha fatto uno studio apposito. Dopo aver valutato, in base alle rilevazioni effettuate nei giorni precedenti alle gare, che i pubblici esercizi patiscono un calo del fatturato pari al 20-30% con punte del 50% nella ristorazione in occasione delle partite. Anche quelle di campionato. Gli esercenti stanno provando a chiedere di far giocare le gare di pomeriggio. Impresa decisamente ardua ai limiti dell’impossibile. Napoli vivrà il martedì grasso solo nella mattinata, sono state organizzate feste per i bambini in alcune piazze, ma dal pomeriggio in poi si chiude bottega. Tutti a casa o allo stadio.
Questo il quadro della situazione. Un evento straordinario la partita di martedì. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito ed è stato stabilito che ci saranno misure molto incisive per prevenire eventuali disordini. Difficile immaginare quanti tifosi inglesi arriveranno. Il precedente più ravvicinato è quello contro il Manchester City di novembre. All’epoca arrivarono in città un migliaio di tifosi inglesi, non ci furono scontri prima della gara ma dopo un paio di inglesi furono accoltellati per fortuna senza gravi conseguenze. Quel che è certo è che lo schieramento di forze dell’ordine sarà imponente.
Il Comune – dal canto suo – sta facendo un maquillage al San Paolo e verificando che tutto sia davvero ok. Manifestazioni collaterali alla gara, un vero e proprio grande evento, non sono previste. Mancano i soldi per mettere in campo, per esempio, maxischermi, in modo da riempire in occasione del carnevale strade e piazze che saranno vuote. Un’idea che pure qualcuno aveva avuto a Palazzo San Giacomo. Senza soldi è impossibile concretizzarla. Così martedì grasso per una volta sarà di magra per gli organizzatori delle feste. La speranza è che il Napoli calcio ripaghi tanti sacrifici facendo lo scherzo ai ricchi inglesi.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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