E ora prepara il grande debutto al San Paolo. Dopo un quarto d’ora a Bergamo con l’Atalanta e poco più di un’ora in Coppa Italia con la Roma, Faouzi Ghoulam è pronto ad esordire anche davanti al pubblico amico. Sabato sera al cospetto del Milan la fascia sinistra dovrebbe essere sua a meno di sorprese. Zuniga, infatti, non è ancora pronto mentre Reveillere è infortunato. Quale occasione migliore per conquistare i nuovi tifosi? Ghoulam ha dimostrato di possedere qualità tecniche ed agonistiche per appropriarsi di quel ruolo che da anni insegue un interprete naturale. Lui è mancino naturale, ha corsa, tiro dalla distanza, propensione al cross.
Difetta di scaltrezza in marcatura, come dimostrato dal terzo gol della Roma e dall’acuto di Gervinho. Ma lo sapevano anche Saint-Etienne dove l’hanno adottato fin da piccolo e promosso dal settore giovanile alla prima squadra in brevissimo tempo. Da un anno infatti il franco-algerino stava lavorando prettamente sulla fase difensiva. Da un anno, il tecnico Galtier gli stava spiegando di fare attenzione alle incursioni degli attaccanti avversari. Evidentemente non è bastato. Ora toccherà a Benitez addestrarlo perbene e fargli capire che in fase passiva, l’esterno sinistro di una linea a quattro deve tenere d’occhio l’avversario e non dargli lo spazio e il tempo per battere a rete. Ma il neo acquisto del Napoli che da un anno ha dovuto optare per la nazionale algerina dopo aver esordito con la maglia dell’Under 21 francese (anche per evitare problemi ai suoi familiari che risiedono da quelle parti) ha voglia di lavorare e migliorare. Desidera sfondare anche nella nazionale nordafricana che parteciperà ai Mondiali in Brasile. E per farlo dovrà eliminare talune amnesie. E’ giovane (23 anni), dispone di esplosività e tenacia, non gli manca la determinazione e può sopperire anche in tempi brevi con l’applicazione necessaria. Benitez ci conta. Non a caso lo ha lanciato subito nella mischia quando a malapena aveva conosciuto i nuovi compagni. Una manciata di minuti a Bergamo, oltre un’ora all’Olimpico. Abbastanza per Faouzi Ghoulam per calarsi nel clima rovente del campionato italiano e negli schemi del nuovo tecnico. Anche al Saint-Etienne giocava in una linea difensiva a quattro. Ma era nato come esterno alto di centrocampo per cui adattarsi non era stato facile e completarsi richiederà ancora altro tempo. Nessun problema. Il Napoli, dopo la negativa esperienza con Armero e in attesa del pieno recupero di Zuniga, asseconderà la sua maturazione. Benitez ritiene che Ghoulam possa diventare il mancino del futuro, l’esterno sinistro titolare del Napoli per un bel po’ di anni. Ed in quanto a potenzialità fisiche e tecniche, il franco algerino ha dimostrato di possederne abbastanza.Che, poi, avesse anche tanta personalità lo sapevano in pochi. Solo dalle parti di Saint-Etienne ed in Ligue 1 dove Ghoulam aveva avuto modo di disputare circa cento partite riscuotendo consensi e critiche quasi sempre positive. Nato da una famiglia originaria di Annaba, Faouzi ebbe il coraggio di rifiutare la convocazione nell’Under 21 algerina a giugno del 2011 optando per quella francese. Ma dopo un po’ non esitò a fare retromarcia ed oggi è un titolare della nazionale del Paese d’origine della sua famiglia. Altra caratteristica del neo acquisto del Napoli è la «bomba» dalla distanza con il sinistro. Nonché il tiro dagli undici metri. Nel Saint Etienne infatti ha realizzato un gol dal dischetto, in casa del O. Marsiglia, proprio sotto gli occhi di un osservatore del Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport
