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Il Mattino – San Paolo, in arrivo le telecamere anti-scontri e il piano per la licenza Uefa

Dialogo in prefettura tra Comune e SSC Napoli, cinque nuovi impianti per le zone a rischio

Nuove telecamere per presidiare le aree di accesso allo stadio San Paolo. Questo in estrema sintesi il dato emerso dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi ieri mattina nella Prefettura di Napoli. Oltre al prefetto Gerarda Pantalone, presenti il questore Guido Marino, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, i rappresentanti del Gos (Gruppo operativo sicurezza), il dirigente del Calcio Napoli Alessandro Formisano e per il Comune, l’assessore allo Sport Ciro Borriello e il capo di Gabinetto Attilio Auricchio. Massima la “convergenza e la disponibilità di tutti per garantire maggiore sicurezza nello stadio e fuori”.

In particolare sono stati messi a punto e pianificati alcuni interventi sulla videosorveglianza esterna, soprattutto nelle zone considerate «oscure». «Attenzione» per le aree di accoglienza dei tifosi ospiti, soprattutto in vista della prossima stagione calcistica che vedrà gli azzurri impegnati in Champions League. Si partirà con cinque telecamere nuove di zecca che andranno apposte tra via Terracina e via Agnano, in pratica lungo il percorso che porta i tifosi ospiti al San Paolo, e altre alle spalle della Cumana. In sostanza si dovranno evitare «coni d’ombra» a rischio scontri per le tifoserie, dove già in passato sono avvenuti fatti criminosi e accoltellamenti tra ultras. Il tema sicurezza negli stadi è uno dei punti cardine indicati dal nuovo capo della Polizia Franco Gabrielli e Napoli non vuole essere da meno. Già da ieri pomeriggio al Comune si sono messi al lavoro per esaudire le richieste venute fuori dal tavolo. Due le opzioni percorribili: la prima prevede di far rientrare l’impianto delle cinque telecamere nel più complessivo rifacimento della videosorveglianza del San Paolo, che costerà circa due milioni di euro. La seconda invece vedrebbe la creazione di un impianto ad hoc momentaneo, da poter mettere in funzione sin da subito. Il Prefetto ha inoltre chiesto maggiore dialogo tra Calcio Napoli e Comune, ed evitare la guerra a mezzo stampa. Borriello, Auricchio e Formisano hanno rassicurato il prefetto Pantalone dei rapporti sereni tra le parti, soprattutto alla luce dell’incontro di qualche settimana fa tra il sindaco Luigi de Magistris e il presidente della Ssc Napoli, Aurelio De Laurentiis. All’Uefa verrà presentato il piano completo dei lavori di restyling del San Paolo, con priorità per sediolini e bagni, come «rassicurazione e impegno delle parti» a migliorare l’impianto, così da ottenere una deroga per le partite Champions dell’anno in corso. Probabile però che alcuni ritocchi andranno comunque fatti entro l’estate, già ad agosto. I parametri dell’Uefa sono molto severi per quello che riguarda due fattori in particolare: il terreno di gioco e le tribune stampa.

 

Fonte: Il Mattino

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