Gabriele Gravina non intende nascondere i difetti del nostro calcio. Come ripreso dal Mattino, in occasione di un convegno all’Università Luigi Vanvitelli di Caserta il presidente della Figc ha voluto rimarcare l’urgenza di una riqualificazione in toto del sistema. La speranza è quella di approfittare dell’Europeo 2032: “Stiamo lavorando per portare l’evento qui da noi. In questo modo mi auguro di risolvere il problema degli stadi“. Ma questo è solo uno dei giganteschi mostri che il calcio italiano ha in serbo, perché Gravina vuole assolutamente un cambio di rotta drastico e deciso. Anche da parte della politica: “Deve capire che le società di calcio versano ogni anni 1,3 miliardi di euro di tasse, incidono con il loro fatturato sul PIL”, perché d’altronde “siamo in un momento di crisi. Dobbiamo guardarci in faccia ed essere coerenti: visionari sì, ma mantenendo presente il grande senso di responsabilità”. Insomma, basta coi paroloni: ci vogliono i fatti, e subito.
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