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Juventus-Napoli 2-1, le pagelle di IamNaples.it: male Lozano e Hysaj, Insigne rompe la ‘maledizione’

Sconfitta per il Napoli all’Allianz Stadium per 2-1: decisivi per la Juventus i gol di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Non basta ai partenopei il rigore di Insigne al 90′. La prestazione dei ragazzi di Gattuso non è stata malvagia, ma i bianconeri hanno punito con il cinismo dei loro campioni. Di seguito, le pagelle di IamNaples.it.

MERET 6: Incolpevole sul gol di Ronaldo. Compie una parata clamorosa su Chiesa lanciato a rete, poi pescato in fuorigioco. Ma il gesto tecnico resta. Non può nulla sulla prodezza di Dybala.

DI LORENZO 6,5: Si propone meno dal solito nel primo tempo e i suoi cross troppo alti sono facile preda di Chiellini e de Ligt. Ha una buona occasione all’inizio della ripresa per il pareggio. E’ una costante spina nel fianco della difesa della Juve nel secondo tempo, dando una costante mano a Politano e offrendo una soluzione in più ai cambi di gioco di Insigne.

RRAHMANI 5: Si perde, insieme al senegalese, Ronaldo in occasione del gol del vantaggio. Commette un errore fatale servendo di testa Morata, che poteva regalare a Cuadrado il 2-0. Si becca il giallo per un fallo netto su Dybala.

KOULIBALY 5,5: Protagonista dell’errore insieme al kosovaro nel gol del vantaggio della Juve. Mezzo voto in più per le giocate che, chiaramente, sono più qualitative rispetto al collega di reparto. Prova a suonare la carica più di una volta lanciandosi in fase offensiva.

HYSAJ 4,5: E’ l’anello debole della difesa della squadra di Gattuso e si nota, soprattutto sul gol di Ronaldo con Chiesa che gli fa un tunnel pazzesco. Prova a proporsi in fase offensiva, con risultati abbastanza scadenti. CR7 gli soffia via il pallone servendo Bentancur e poi Dybala per il gol del raddoppio. (DAL 76′ MARIO RUI S.V.)

DEMME 6: Gestione della palla non male, ma soffre un po’ la fisicità del centrocampo della Juve, che nel primo tempo ha diverse occasioni per far male a Meret. Non è protagonista della sua miglior partita, anche perché rientrava da a un problema fisico. Gattuso lo ‘sacrifica’ per Osimhen. (DAL 53′ OSIMHEN 6,5: Entra e prova subito con un destro al volo che finisce fuori. Un altro, invece, colpisce Alex Sandro. Si guadagna il calcio di rigore sul finale di partita. Dà un grande impatto alla partita, cambiando volto alla sua squadra).

FABIAN RUIZ 6: Tocca tanti palloni nel primo tempo, ma la gestione è un po’ lenta. Si esprime meglio quando ha spazio, deve migliorare nella mira quando calcia in porta. Mette paura a Buffon intorno al 71′. La sua assenza si sente quando Gattuso sceglie di mandare in campo Elmas: tra i due c’è un abisso tecnico e di mentalità e il Napoli perde in qualità col macedone. (DALL’89’ PETAGNA S.V.)

LOZANO 5: Ben controllato da Alex Sandro, è lontano dalla forma migliore. Commette un’ingenuità su Chiesa che poteva costar cara ai partenopei: il contatto con l’esterno italiano, infatti, era rigore così come quello tra Alex Sandro e Zielinski. (DAL 53′ POLITANO 6: Gioca meglio del suo collega di reparto, anche se non era semplice far peggio. Con Di Lorenzo si trova molto bene anche se resta un giocatore abbastanza fumoso in certi frangenti della gara, ma l’impegno c’è).

ZIELINSKI 6: Ogni volta che si accende, dà sempre la sensazione di poter far male alla difesa della Juve. Il fatto è che lo fa a sprazzi all’interno del match. Sul polacco il fallo di Alex Sandro era da rigore, non assegnato da Mariani. Entra nel vivo del gioco quando Gattuso lo sposta davanti alla difesa.

INSIGNE 6: Buffon gli nega la gioia del gol al 58′. La mette dentro al 90′ dagli undici metri, dopo una serie di errori nelle ultime partite. Un gol che potrebbe scacciare via la ‘maledizione’. La sua prestazione, comunque, non è brillante come ci si aspettava.

MERTENS 5: Non riesce a essere incisivo, tocca pochissimi palloni e i due centrali bianconeri hanno vita facile contro di lui. Prova a farsi vedere un po’ di più con Osimhen in campo, ma il risultato non cambia. (DAL 76′ ELMAS S.V.)

GATTUSO 5,5: Fa la sua mossa poco dopo il 50′ mandando in campo Politano e Osimhen, passando a un 4-2-3-1 molto spericolato. Ma la sensazione è che fosse necessaria. Il Napoli c’è e oggi lo ha dimostrato, anche se si sono palesati i problemi di tutta la stagione. La sconfitta è figlia della mancanza di un terzino sinistro che dia sicurezza; delle amnesia difensive e del poco cinismo in fase d’attacco. Una storia già vista.

Nico Bastone

 

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