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La risposta del gruppo Amo Il Napoli Calcio alla sign. Monica Valendino (Udineseblog )

Gentilissima, 

innanzitutto vogliamo ringraziarla per i toni educati con i quali lei ha scritto la lettera al nostro Presidente De Laurentiis, crediamo in maniera decisa che il calcio abbia bisogno di un dibattito con parole ferme e decise da un lato ma pacate dall’altro.

Le notizie emerse dalla stampa nelle ultime settimane sono piene di parole che imbrigliano un dibattito che a nostro avviso va liberato con urgenza : Inler va alla Juventus che offre di piu’ ma nello stesso tempo si dimentica che il Napoli ha già l’accordo con l’Udinese.. Un accordo che sfiora i 20 milioni di euro, non noccioline. La società si è mossa con chiarezza di idee e correttezza nelle procedure accordandosi prima con la società poi con il calciatore. Un accordo si fa in tre , ed è normalissimo che per trattative non semplici il tempo scorra. E’ il prezzo di pagare quando si affrontano trattative lunghe e complesse.

Ci permetta anche di farle notare che è verissimo che i calciatori “comandano” e che se puntano i piedi orientano le loro scelte per massimizzare i loro benefici personali, ma è altrettanto vero che tutte le società sono in “rosso” perché probabilmente non sono maturate alla base strategie aziendali che sfociano in una equa ripartizione delle risorse calciatori – società. In questo contesto, De Laurentiis , che impegna una cifra di quasi 20 milioni per trattenere un giocatore almeno 5 anni, ritiene sia fondamentale per la sopravvivenza degli equilibri gestionali la pretesa di una clausola rescissoria alta. Quale commerciante acquista un prodotto e lo vende allo stesso prezzo? 

Altro punto che vorremmo chiarire, è il concetto di “fede”. Le parole imbrigliano il dibattito e confondono le realtà spesso, ed in questo caso per “fede” si intende l’entusiasmo di abbracciare un progetto completamente fino a sentirsene parte integrante. C’è qualcosa di sbagliato che un’impresa chieda ai suoi dipendenti questo? La libertà è un concetto che non vale solo per i calciatori e quindi non ha direzione unica, la libertà è anche quella del Napoli di puntare tranquillamente e senza pensieri su giocatori pronti a sposare un progetto dalla testa ai piedi. 

Ultimo punto : il bisogno di fare cassa. Altra parola che imbriglia il dibattito. Il Napoli è tra le pochissime società in Europa che ha portato il Bilancio in attivo per 4 anni di fila, e questo senza “fare cassa” con cessioni eccellenti (con Quagliarella la plusvalenza realizzata sfiora lo zero).

Inler è un giocatore sul quale il Napoli punta ad occhi chiusi. E’ un grande calciatore. La volontà e la determinazione del Napoli di portarlo sotto il vesuvio è misurato dall’entità dell’offerta sul cartellino e dalla cifra che offre al calciatore, nonché dal rispetto dei protocolli della trattativa con Presidente Pozzo. Questa è l’unica vera realtà dei fatti, che al contrario delle parole non lasciano spazio a fraintendimenti e limiti di interpretazione.

Alessandro Tullio e Gaetano Savastano del gruppo Amo Il Napoli Calcio .

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