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Lazio, Reja: “Foggia? Potrebbe andare via. Blasi? Sarebbe utile”

A poche ore dal match di domani sera contro il Milan, è intervenuto in conferenza stampa, il tecnico biancoceleste Edy Reja. Importanti alcuni passaggi relativi al mercato ed alla formazione che scenderà in campo a San Siro. Ecco quanto riportato da lalaziosiamonoi.it.

La Lazio non vince a Milano da oltre 20 anni. Serve un’impresa oppure i problemi del Milan danno una chance in più? “Se la Lazio non vince a San Siro da tutto questo tempo, ci saranno dietro anche motivi tecnici. Il Milan è in testa, è la squadra migliore, sarà uno scontro di vertice, la Lazio è in salute, vista la classifica e la gara contro la Fiorentina. Mi aspetto di andare lì col piglio giusto, se vogliamo gareggiare con loro, dovremo avere maggiore intensità, dal punto di vista tecnico sono più bravi rispetto a noi. Ci mancheranno giocatori importanti in fase offensiva, non ho alternative ma solamente Sculli e Kozak. Sono in forma, mi auguro che abbiano recuperato dalle fatiche di sabato per poter fare 90 minuti interi”.

Cosa non dovrà fare la Lazio davanti al Milan: “Non dovremo attendere i rossoneri, non potremo avere un atteggiamento difensivo. Dovremo avere le qualità e l’atteggiamento per proporre il nostro gioco e soluzioni in fase offensiva per fare gol. Loro hanno giocatori che negli spazi possono far male”.

La gioventù di Kozak o l’esperienza di Sculli? “Una squadra è fatta di un mix di esperienza e gioventù .La mia intenzione è quella di impiegarli entrambi, dobbiamo proporre il nostro gioco, non so quanto dureranno, hanno speso parecchio. Kozak stanotte finalmente è riuscito a dormire, mi ha detto di aver recuperato. Lì davanti non ha ancora la scaltrezza giusta, deve migliorare spalle alla porta negli appoggi di prima. E’ uno che la mette dentro però, ha una bella malattia”.

Alle 19 chiude il mercato: si aspettava qualcosa di più o pensa possa succedere qualcosa nelle prossime ore? “Avere alternative è fondamentale per raggiungere determinati obiettivi e per essere competitivo. Per il momento lo abbiamo raggiunto. Mi auguro che qualche operazione si faccia, specie per quanto riguarda Foggia. Con l’arrivo di Sculli gli spazi si riducono ulteriormente, in altre squadre potrebbe trovare maggiore spazio. Per il resto non credo faremo altro, abbiamo cercato alcuni giocatori ma non ci sono state le condizioni per chiudere. Non ci inventeremo trattative”.

Il calo di risultati fuori casa da cosa è dipeso? “Non eravamo in grandissima condizione ulttimamente. Ora abbiamo ritrovato lo spirito giusto, quello battagliero, la squadra ha ripreso il cammino. Abbiamo bisogno di conferme, ma per farlo utilizzerò alcune forze fresche contro il Milan. La vittoria con la Fiorentina ci dà maggiore serenità. Non è a Milano che bisogna fare per forza risultato, ma noi ci proveremo”.

Una delle chiavi tattiche del match potrebbe essere il ritorno di Matuzalem: “Ieri ha lavorato bene, ha ancora qualche piccolo dolorino, ma se lo porterà avanti ancora per un mese. Parlerò coi medici per avere chiara la situazione, verificheremo domani la possibilità di schierarlo dall’inizio. Se sarà disponibile, scenderà in campo”.

Sculli e Kozak li vedremo entrambi in campo dall’inizio oppure, ne impiegherà solo uno visto che ha solo due attaccanti di ruolo? “La mia intenzione è quella di impiegarli perché sono gli unici due che abbiamo. Bisogna andare a Milano per proporre e non con una squadra impostata sull’equilibrio difensivo. Non so quanto dureranno perché anche Kozak ha speso tanto durante la gara, ed oltretutto non credo che abbia dormito molto dopo la doppietta alla Fiorentina. L’ho avvisato di recuperare in fretta perché ora c’è il Milan e c’è la necessità di giocare al 100%”.

Che cosa si aspetta domani da Hernanes dopo il turno di riposo? “L’ho lasciato riposare appositamente, anche perché come ho detto alla vigilia della gara con la Fiorentina, avrei scelto tra lui e Mauri. Ho scelto Hernanes anche perché è stato convocato in nazionale la prossima settimana e poi su gare ravvicinate, i centrocampisti soprattutto, hanno bisogno di tirare il fiato”.

La lettura che ha fatto all’indomani della vittoria con la Fiorentina con la quale ha detto che con 40 punti è stata raggiunta la salvezza, è anche una risposta a chi ha disconosciuto i risultati raggiunti dalla Lazio in questa stagione? “E’ gusto perché la tifoseria laziale vorrebbe sempre vedere la squadra giocare ad alti ritmi e dare spettacolo. Quando arrivi da un periodo non positivo qualche fischio e qualche critica ci può stare, anche al sottoscritto. Sono situazioni che comprendo, però se consideriamo il lavoro fatto fino a questo momento non penso che ci siano particolari critiche da muovere non tanto nei miei confronti quanto in quelli dei ragazzi. Stiamo facendo un ottimo lavoro, ma non sempre hai le condizioni per giocare a ritmi elevati. Ma noi ci siamo, abbiamo una rosa elevata anche se adesso stiamo vivendo un momento di difficoltà a causa degli infortunati. Mi auguro che si possano recuperare nel più breve tempo possibile, Floccari non dovrebbe avere una cosa lunghissima, Rocchi in 15 giorni dovrei averlo, Diakité secondo me ne avrà per un mesetto, però qualche soluzione in fase difensiva ce l’abbiamo. In attacco abbiamo un attimo di sofferenza però quando recupero tutti la Lazio ritornerà sicuramente competitiva”.

È diventato più difficile il campionato in seguito agli ultimi movimenti di mercato e con le grandi squadre ormai rodate? “Certamente, noi siamo partiti avvantaggiati rispetto alle altre squadre. A parte il Napoli che ha praticamente la squadra dell’anno scorso, tutte le altre hanno cambiato molto pertanto ci vuole un po’ di tempo per trovare l’assieme. Il Napoli gioca benissimo ed ha raggiunto consapevolezza della propria forza arrivando alla piena maturità, inoltre ha un attaccante che ha fatto 16 reti, condizione che se avesse avuto la Lazio, magari non con uno ma con due attaccanti da 10 gol, a quest’ora saremmo a pari del Milan. Pertanto noi stiamo lavorando bene, bisogna solo riprendere la tranquillità psicologica. Con la Fiorentina è arrivata una giusta dose di serenità e credo che la squadra possa continuare il lavoro fatto nel girone di andata”.

Le buone prove di gente con Diakité, Kozak, Sculli possono in futuro far saltare qualche gerarchia? “Io ho sempre parlato di gruppo, e chi mi dimostra di poter giocare e garantire un buon rendimento lo tengo in considerazione. Più giocatori si propongono e meglio è. Bisogna dare tempo a questi giocatori e se quando giocano mi dimostrano di poter rendere io non posso che tenerli in considerazione. Le gerarchie in una squadra come è concepito il calcio attuale non sono contemplate. È chiaro che si devono sposare le caratteristiche per garantire equilibrio”.

Adesso ricominciano le coppe europee. Quanto vantaggio potrà avere la Lazio? “Mi auguro tanto. Auguriamoci che gli incontri con le squadre più titolate che sono impegnate a livello europeo, capitino prima o subito dopo gli impegni europei. Il calendario diventa importante sotto questo punto di vista. Però hanno delle rose talmente ampie e piene di qualità che anche se possono accusare un po’ di fatica, la giocata importante la possono trovare sempre”.

Un giudizio su Gonzalez e su Blasi? “Per quanto riguarda Gonzalez è un giocatore con qualità da metà campo in avanti. Ha bisogno di spazio per poter esprimere tutta la sua corsa, se migliora dal punto di vista tecnico può diventare molto importante per noi. Ha dimostrato già dall’inizio del campionato di essere molto umile e di lavorare tantissimo durante gli allenamenti. Sicuramente un giocatore importante e da tenere in considerazione. Blasi è un giocatore che con me ha fatto molto bene, può essere paragonato a Brocchi come caratteristiche, un giocatore di interdizione, cattura palloni con forza, carattere e temperamento. Se dovesse arrivare mi auguro di ritrovare quello che ho lasciato due anni fa visto che ha vissuto due anni in cui non ha giocato molto. Nella rosa, a parte Brocchi, noi giocatori così non ne abbiamo e quindi potrebbe essere utile per dare il cambio a Brocchi in qualche partita”.

La Redazione

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