Vola Mesto, si ferma Maggio: infortunato, tornerà in campo tra un mese per la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Cambio in corsa a destra, almeno per tre partite di campionato e una di Champions League, quella contro l’Arsenal a Londra. Maggio ieri mattina è stato visitato a Roma, a Villa Stuart, dal professore Mariani per un fastidio al ginocchio sinistro che ha deciso di sottoporre il nazionale a un intervento in artroscopia (in programma mercoledì) per stabilizzare il menisco.
Maggio salterà le sfide con il Sassuolo, il Genoa e il Livorno e tornerà a disposizione del gruppo in occasione della sosta di campionato per le due sgfide della nazionale di Prandelli. Ruolo coperto da Mesto, tra i migliori in campo al Meazza contro il Milan. «Benitez conta su tutta la rosa, dà importanza a tutti. È giusto ripagare questa fiducia e dare il proprio contributo. Il mercato? Ho pensato di andar via, ma sono contentissimo di stare qui», ha dichiarato a Radio Kiss Kiss. «Siamo contenti per la vittoria, risultato meritato. Il mister è una persona che ha vinto molto, quindi è sicuro del lavoro che svolge e cerca di trasmetterci le sue idee e la sua sicurezza. In questo Napoli poi ci sono grandisismi campioni. I nuovi arrivi sono dei grandissimi giocatori».
Mesto guarda avanti con fiducia ma senza fare proclami. «Obiettivi? È ancora molto presto per parlarne, certo che iniziare vincendo è il modo migliore per infondere sicurezza. Il Sassuolo? Non ci si può permettere di sottovalutare nessuna partita, vale come il Milan».
Benitez sta già preparando la sfida con il Sassuolo, ieri mattina allenamento a gruppi differenziati: lavoro di scarico e più blando per chi ha giocato al Meazza, seduta più intenso per quelli non impiegati dall’inizio. E in quest’ottica parte già la volata per il Sassuolo, Benitez opererà cambi in tutti i settori, previste quattro-cinque novità. In difesa tornerà Cannavaro e a sinistra ci sarà spazio per Armero. A centrocampo torna Inler, in attacco una nuova chance per Mertens. Il colombiano Zapata esordirà ma non dall’inizio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S
