Il primo, unico e vero amore non si scorda mai. E Diego Armando Maradona non perde occasione per dimostrarlo. «Ma un mio ritorno a Napoli sarebbe impossibile. I miei problemi con il Fisco me lo impediscono» , dice da Dubai, intervistato da Sky, ribadendo, però, il suo affetto verso una squadra che ha rappresentato parte importante della sua vita e della sua carriera di calciatore. «Quanti anni ci vorranno perché il Napoli rivinca uno scudetto? – si è chiesto – E’ dura, anche perché la Juve è ritornata quella di prima. Il Milan è un pò in caduta, così come l’inter ed il Napoli adesso ha qualche possibilità in più. Ma ora non cominciamo a mettere nella testa di Cavani, i tempi Maradona». E si lascia scappare anche una citazione su Lavezzi che ormai è al Paris Saint Germain. Visibilmente ingrassato, attempato e con il tono di voce di uno ancora assonnato ha provato a fare lui un paragone con il passato: «Lasciamo tranquillo l’attuale Napoli, non mettiamogli pressione. Però è difficile diventare come eravamo noi. La squadra che eravamo noi era composta di uomini veri, a questi sembra che gli manchi sempre cinque per arrivare ad un euro». Un’espressione per dire che il Napoli di De Laurentiis non è capace di fare il salto di qualità, come se difettasse di un qualcosa che invece il suo Napoli quello dei Bagni e dei De Napoli, dei Giordano e dei Careca, aveva: il carattere, la voglia di primeggiare su tutti i campi e puntare in alto.
Ma l’affetto resta inalterato. Quello che Maradona nutre per i colori azzurri è sincero e non è stato scalfito dal tempo. Spiega con fermezza: «Mi aspetto che il Napoli vinca sempre, ci mancherebbe. Sono tifoso di questa squadra». E poi con l’aria minacciosa, dopo una breve pausa, aggiunge: «E che nessuno osa metterlo in dubbio, intesi?».
Tifoso sì ed anche follemente innamorato. Difficile per il «nino de oro», diventato oggi un «nonno de oro», dimenticare la felicità per i due scudetti vinti a spese delle grandi del Nord, della Coppa Uefa ottenuta piegando la resistenza dei club tedeschi (Bayern e Stoccarda), della Supercoppa Italiana e della Coppa Italia. Maradona sta seguendo anche le gesta del Napoli di De Laurentiis a cui qualcuno lo ha accostato in panchina in un prossimo futuro. Ma lui sgombra subito il campo dagli equivoci: «A me Mazzarri piace». E sorride. Forse gli ricorda un po’ Bianchi: scontroso ma gran lavoratore, anche se poi non mancavano le frizioni tra i due. Idem per Mazzarri e la sua truppa che sicuramente non sarà contenta di essere definita meno maschia di quella che vinceva gli scudetti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
