Il Napoli meglio del Barcellona. Il tiki taka di Sarri superiore come percentuale di possesso palla finanche a quello di Luis Enrique nella partita perfetta, quella della remuntada in Champions contro il Psg (71 per cento). Numero da sballo quelli degli azzurri contro il Crotone: 81 per cento, record storico in serie A, ha twittato Opta, l’agenzia internazionale di statistiche, precisando che mai nessuna squadra dal 2004-2005 era riuscita ad arrivare a questo livello.
Dopo 19 partite il possesso palla medio del Napoli è stato di 31 minuti e 22 secondi, al secondo posto l’Inter con 29′ 37, poi la Fiorentina a 29’09, la Juventus a 28’55 e la Roma a 28’12. Lo straordinario interprete azzurro di questo fraseggio perfetto è Jorginho, l’italo-brasiliano tornato playmaker al posto di Diawara: un perfetto distributore di palloni, 160 i passaggi riusciti con ben 121 verticalizzazioni. Dati sottolineati con grande soddisfazione da Sarri nel dopo partita: «Jorginho ha giocato 160 passaggi con tante verticalizzazioni. Se li avesse fatti un altro giocatore, ci sarebbe un inserto speciale». L’italo-brasiliano ha giocato la partita perfetta nascondendo il pallone ai centrocampisiti del Crotone, facendo girare palla in orizzontale in maniera magistrale e trovando la verticalizzazione perfetta sul gol del 3-0 di Insigne, giocata effettuata altre volte con successo già nel primo tempo, anche se non sfruttata in fase conclusiva. Jorginho è il maestro del tiki-taka, con lui in campo il Napoli perde in fisicità ma acquista molto in geometria e gioco palla a terra. Il rischio è di qualche palla persa in disimpegno, come è successo a Chiriches contro il Crotone con un paio di passaggi sbagliati, il primo dei quali ha innescato la ripartenza pericolosa con il tiro di Trotta di un soffio fuori. Il Napoli da questo punto di vista è la squadra che si avvicina di più al Barcellona, anche se ovviamente gli interpreti sono diversi e la manovra dei catalani è molto più spettacolare e travolgente, oltre che più efficace. Ma in quanto a percentuale numerica gli azzurri sono stati superiori alla squadra di Luis Enrique.
