Riflettori accesi, tribunetta centrale affollata da giornalisti e cameramen: numero record di inviati rispetto ai due match esterni precedenti di Champions League degli azzurri a Manchester e a Monaco di Baviera. Ad assistere all’allenamento anche i rappresentanti degli sponsor del club. All’esterno dello stadio «El Madrigal» un centinaio di tifosi azzurri: strisconi, sciarpe e bandiere azzurre, cori e foto ricordo. C’è il tempo per un caffè al bar «Tribuna», di fronte allo stadio, unico aperto. Chiuso invece il punto vendita del Villarreal, l’anno scorso preso d’assalto dai napoletani: tutto chiuso perché in Spagna è festa nazionale. Nella bacheca adiacente, ecco la locandina dello spareggio salvezza con il Real Sociedad, più visibile rispetto a quella del match di Champions di stasera con il Napoli.
Sono le 18 quando comincia la rifinitura degli azzurri. Mazzarri in un angolo del Madrigal parla al gruppo per dare ulteriori indicazioni in vista della partita. Poi il via all’allenamento. Volti sorridenti, grande serenità quando partono i giri di campo. Cannavaro indica a Inler e Dzemaili, due dei nuovi acquisti azzurri, il punto della tribuna dove l’anno scorso erano sistemati i tifosi napoletani e dove crollò la balaustra per l’entusiasmo al gol del vantaggio di Hamsik. Serata piacevole, diciotto gradi, clima primaverile, l’ideale per una partita di calcio. Lavoro specifico per i tre portieri De Sanctis, Rosati e Colombo con i collaboratori tecnici di Mazzarri.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
