Adolfo Mollichelli, decano dei giornalisti campani, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“La presenza di De Laurentiis a Castelvolturno è stata utile per rassicurare e stringere intorno a sé la squadra e confermare che non c’è rottura, allo stato attuale, tra società e tecnico. Un discorso fatto alla mano e con il cuore perchè il Napoli deve ridisegnare i suoi obiettivi dopo la dolorosa uscita Champions. C’erano alcune situazioni sensibili: la delusione di Higuain di non presenziare nella massima competizione europea, il disagio di Insigne nei rapporti con la tifoseria, le incertezze di Callejon su un eventuale ritorno in Spagna: motivi che hanno spinto il patron a sentire il bisogno di essere presente. Non credo si tratti di un colmare un vuoto, come alcuni hanno affermato, in fondo a Castelvolturno c’è tutto lo staff di Benitez a lavoro. Credo che il tecnico sia in Inghilterra per parlare con la sua famiglia, probabilmente per decidere una collocazione diversa e logisticamente più comoda mentre lui lavora a Napoli. Non sono d’accordo neanche quando si dice che la squadra è più debole dello scorso anno: queste sono valutazioni che potremo fare a metà stagione. I cosiddetti “top” sono rimasti, de Guzman l’ho visto diverse volte e non mi è dispiaciuto, potrebbe essere anche uno sprone in più per Hamsik. Anche perchè quelli che sono andati via o non c’entravano niente con il gioco di Benitez o non erano insostituibili.”
