La Torres è la squadra favorita alla vittoria del campionato. Si è rinforzata a centrocampo con il ritorno di Giulia Domenichetti, una delle più forti centrocampiste italiane. Annovera un organico di qualità e un gruppo affiatato da anni che trova in Panico il bomber più insidioso e concreto, coadiuvato da due attaccanti di classe e forza come Iannella e Fuselli. La difesa è ben diretta da Tona e Manieri, ma è forse il reparto più vulnerabile tanto che anche in coppa campioni hanno subito due reti all’andata e una al ritorno (giocato ieri) da una squadra modesta come l’avversaria cipriota dell’Apollon. La Torres ha passato il turno di Coppa Campioni accedendo agli ottavi che si giocheranno il 31 Ottobre. A detta di tutti le sarde sono considerata il Milan del calcio femminile, sono pluricampionesse d’Italia e nelle competizioni europee danno sempre filo da torcere ad avversarie blasonate. Il loro stadio si chiama Vanni Sanna, ha una capienza di 9.800 posti e il pubblico è sempre numeroso ad incitare la squadra. La guida tecnica è cambiata si è passati da Arca a Manuela Tesse, sassarese di nascita, prima a far vincere lo scudetto alla Torres nella sua storia, quindi adatta ad allenare un gruppo forte e competitivo per il vertice. Per il Napoli è una partita difficile anche perchè le sarde vorranno riscattare la sconfitta ai rigori sofferta in Coppa Italia dello scorso anno. Le ragazze di Marino, dunque, dovranno dare il massimo per contenere lo squadrone sardo e magari beffarlo nel finale. La Redazione di IamNaples.it intervista mister Marino della Carpisa per capire lo stato d’animo delle ragazze e come affronterà la compagine rossoblù:
“Contro il Mozzanica abbiamo pagato la differenza di gioco tra la serie A2 e quello della massima serie, però ho notato una squadra che ha ancora ampi margini di miglioramento. A Bergamo sapevamo che ci aspettava un campo difficile, loro avevano fatto bene nei campionati precedenti, ma abbiamo ben figurato e si è perso solo per un calcio piazzato. In questo momento stiamo giocando abbastanza bene e cercheremo quanto prima di ottenere i tre punti per recuperare il morale e avanzare in classifica. Sono convinto che siamo a buon punto per la serie A1, abbiamo un gruppo valido, professionale e umano, solo che ora siamo un pochino sfortunati. Abbiamo perso alcuni elementi importanti della rosa che potevano farci fare il salto di qualità. Quello che stiamo cercando di fare è razionalizzare le nostre risorse umane e rimettere in campo, quanto prima, le indisponibili. Per la gara di Sassari forse non avremo Alessandra Barreca che si aggiunge alla lunga lista di infortunati e nei prossimi giorni valuteremo il suo stato di forma e decideremo sul da farsi. Purtroppo il bollettino medico non è dei migliori, però tutto ciò non ci deve abbattere. Chi scenderà in campo cercherà di non far rimpiangere le assenze. In compenso potrò contare sul difensore Morra e il nostro attaccante Valentina Gacinti che hanno recuperato dagli infortuni di Mozzanica. Le varie Kensbock, Caramia, Franco, Schioppo e ora Barreca non potranno giocare contro le campionesse d’Italia. Contro la Torres avremo tanto da imparare, è da anni ai vertici della massima serie. L’importante sarà andare lì ed avere la giusta convinzione, razionalità, essere determinati a fare del nostro meglio, perché è questo lo spirito che dovremo avere per uscire con gli onori delle armi, sia contro le sarde ma anche contro le altre squadre del campionato. In questo momento non ci penso al Pordenone ora il mio pensiero va alla Torres e dopo il match di Sassari valuteremo al meglio la situazione sia fisica sia di classifica. In questo momento non conta la posizione in campionato, perché le ultime in graduatoria sono tutte neo-promosse come noi. E’ con queste squadre che dovremo dare il tutto per tutto, perciò demoralizzarsi ora non sarebbe giusto perché abbiamo tutto il tempo per recuperare morale e classifica”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
