Che la squadra del Napoli creda ormai pienamente nel passaggio del turno lo si capisce da tante cose: dalle dichiarazioni di Mazzarri che dice di preferire la Champions al campionato; dai quattro punti conquistati in due partite tra Manchester e Villareal che hanno dato la giusta autostima alla squadra; dal Turn-over operato dallo stesso mister azzurro proprio per preservare le energie in vista degli impegni europei. Ma che i tifosi azzurri ci credano ancora di più degli stessi giocatori lo si capisce da un unico, inattaccabile ed incofutabile dato: dopo neanche tre giorni dal’inizio della vednita dei ticket validi per assistere alla gara contro il Bayern, il botteghino conta già il tutto esaurito. A dir la verità i biglietti per la sfida contro i tedeschi erano finiti già prima di essere stati stampati.
Gli abbonati hanno goduto del diritto di prelazione e si sono accaparati i primi tagliandi, mentre le varie ricevitorie, tabacchi e associazioni avevano preso delle ordinazioni anticipate dai tifosi più astuti, che anticipatamente hanno versato la quota del biglietto e rilasciato le fotocopie dei documenti d’identità, per potersi assicurare un posto allo stadio ancor prima che questo fosse disponibile sul mercato. E così quei “poveri” supporters azzurri, magari senza abbonamento e con minore scaltrezza, non hanno potuto far altro che girovagare per la città alla ricerca di un biglietto, o meglio di un miracolo. La fila fuori al botteghino di Fuorigrotta stamattina è iniziata alle 6 e 30 quando i tifosi più mattutini hanno affolato l’ingresso dei cancelli. Alle ore 12:00 però i varchi restavano ancora chiusi registrando dietro di loro una interminabile scia di giovani stanchi, rabbiosi, annoiati ma tuttavia ancora speranzosi di potersi aggiudicare un tagliando per sedere allo stadio. Ma quando finalmente la fila inizia a scorrere ed i primi tifosi accedono al botteghino la coda si rivela lenta ed estenuante, così che i meno coraggiosi abbandonano le loro postazioni, scoraggiati anche dai soliti prepotenti che spinti dalla foga e dall’impazienza iniziano a scavalcare le inferriate come una mandria di rivoltosi. A quella visione in molti hanno perso l’ultima speranza e mestamente hanno ripreso la via di casa con la consapevolezza almeno di averci provato. Molti di quei tifosi ritorneranno nei prossimi giorni puntando a qualche ticket rimasto magari nei settori inferiori, la maggior parte invece, vedrà la partita dalla poltrona di casa propria probabilmente credendo di non poter mai più in vita loro riaffrontare una tale “fatica” per comprare un biglietto ma sicuramente credendo di poter sostenere la propria squadra anche da lì, perchè l’avventura europea deve continuare e i tifosi, ovunque loro vedano la partita, è giusto che continuino a crederci, almeno in quello!
Alessandro Nativo
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