A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gaetano Sottile, padre spirituale di Edinson Cavani: “Tra le tante cose che mi accomunano ad Edinosn, mi viene in mente quando si giocò la partita Milan-Palermo. Andammo a cena a casa Kakà. Lui spiegava ad Edinson che il modo migliore per testimoniare la fede è essere i migliori professionisti in campo, Edi lui da quel momento decise di prenderlo in parola! Edinson è un ragazzo che parla poco ma che mette in pratica la fede e il suo comportamento vale come cento prediche, è un grande messaggero.
Legrottaglie vede la fede in maniera un tantino diversa rispetto a Cavani; è più aggressivo, vuole essere presente agli eventi, Edinson invece cerca di agire per far sì che la sua professionalità sia la cosa più importante.
Credo che mai come oggi i giovani abbiano bisogno di modelli da seguire che siano sani, professionisti e che diano il massimo in ciò che facciano. Chiaramente la gente dello spettacolo e dello sport sono maggiormente sotto i riflettori. Ma devo dire che è gratificante quando le persone come Edinson che utilizzano la fama per trasmettere un esempio di sacrificio e professionalità.
Voglio rinnovare i miei auguri ad Edinson perché è il figlio che avrei sempre voluto. Gli amici lo seguono tanto e devo fare i miei complimenti anche ai procuratori. Edinson attualmente ha molta pressione addosso, spero che almeno oggi i tifosi lo lascino tranquillo!” .
La Redazione
F.C.
