Nonostante il forfait dell’ ultimo secondo di Nicolao (riacutizzarsi di un vecchio problema al ginocchio) gli azzurrini di Saurini, a sua volta assente per problemi familiari, asfalta la Berretti del Lecce, che fin’ora aveva sempre vinto. Ipotecata la qualificazione agli ottavi, forte anche dell’ottima prova del nuovo acquisto Radosevic, la Primavera azzurra avrà tutto il tempo di preparare con calma la sfida agli americani del L.I.A.C. New York, vetrina per chi ha giocato di meno. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
Crispino 6: Un paio di brividi e altrettanti buoni interventi, Radosevic lo salva sullo 0-0, lui ha il merito di essere ancora imbattuto.
Allegra 6.5: Non corre eccessivi patemi, si limita ad annullare le iniziative degli esterni leccesi, compito facile per uno come lui.
Celiento 6.5: Ottima presenza in mezzo alla difesa, non deve fare gli straordinari quest’oggi ma si fa trovare sempre presente.
Lasicki 6: Gara tranquillo per il centrale polacco, controlla Di Mariano e si spinge ogni tanto in avanti in occasione dei corner.
Savarise 7: Nel primo tempo si proietta in avanti e copre le incursioni di Rosafio. Conferma il buon momento di forma: deve proseguire su questa strada, che è la giusta.
Palma 6: Gara onesta del biondo centrale di Portici che si limita al compitino in fase di possesso ma che fornisce la solita verve in fase di ripiegamento. Dal 78′ La Torre sv
Radosevic 7,5: Esordio con il botto per il croato. Buona tecnica di base, tanta aggressività e due gol da calcio da fermo, uno in collaborazione col non ineccepibile Bleve, l’altro da vero specialista. Come inizio non c’è per niente male.
Fornito 6: Inizia bene e con Tutino mette in grandissima difficoltà l’asse Pino- Gaetani, fungendo più da esterno vero e proprio che da mezz’ala. Cala un pò col passare dei minuti, rilassato dal risultato ormai acquisito. Dal 61′ Gaetano 6: Vetrina di mezz’ora per il talentuoso centrocampista classe ’96. Si sta facendo le ossa per la Primavera che verrà.
Insigne 6: Kalombo lo segue perfino negli spogliatoi, togliendogli l’aria. Lui non riesce ad illuminare come di suo solito e tocca pochi palloni per quelli che sono i suoi standard. Quando però può respirare è sempre pericoloso, vediill. assist al bacio per Scielzo. Dal 71′ Guardiglio sv
Scielzo 7: Si muove bene da “falso nueve”, sbaglia un gol sullo 0-0 e poi taglia le gambe ai pugliesi con un terribile 1-2 che chiude il match in 3′. Esce tra gli applausi, meritati soprattutto per la prodezza di destro. Dal 76′ Giovannini s.v.
Tutino 6.5: Il suo dirimpettaio Pino gli riserva un trattamento non particolarmente cordiale e lui risponde con ottime percussioni ed una rudezza che è anche sintomo di gran nervosismo. Sbaglia un gol grande quanto una casa, ma è sempre pericoloso. Esce sul 2-0, un pò contrariato. Dal 59′ Novothny 6: Sgambatura per Soma, sponde per i compagni, dove Gaetano si fa trovare sulla sinistra. Sarà pronto per i prossimi impegni del torneo viareggino, ha voglia di timbrare il tabellino dei marcatori.
All. Mazzella 6,5: Sostituisce mister Saurini e dalla panchina incoraggia al meglio la squadra. Il Napoli gioca sereno e conquista con un turno d’anticipo gli ottavi di finale e un plauso lo merita anche lui, con la speranza che il tecnico di Colleferro possa presto risolvere i problemi familiari che l’hanno costretto lontano dallo Stadio dei Pini.
Napoli- Lecce 4-0. Ecco il tabellino completo del match con i giudizi di IamNaples.it:
Napoli: Crispino 6, Allegra 6,5, Celiento 6,5, Lasicki 6, Tutino 6.5 ( dal 59′ Novothny 6), Palma 6 (78′ La Torre s.v. ), Fornito 6 (61′ Gaetano 6 ),Insigne 6 (dal 71′ Guardiglio s.v) Savarise 6,5, Scielzo 7(76′ Giovannini s.v. ), Radosevic 7,5. All. Mazzella 6,5
Lecce : Bleve 5,5, Pino 5,5, Todisco 5, Luperto 5,5, Tundo 6, Rosafio 6, Guastamacchia 5, Malcore 5.5 (61′ Montagna 5), Di Mariano 5,5, Kalombo 6, Gaetani 5.5 (45′ Lombardi 5). All. Chianese 5,5
Arbitro: Andreini di Forlì 6
Marcatori: 27′ e 81′ Radosevic (N); 55′ e 60′ Scielzo (N).
Dai nostri inviati allo “Stadio dei Fiori” di Viareggio Mirko Panico, Alessandro Sacco e Ciro Troise.
