Il noto collega Francesco Repice, voce storica del giornalismo nostrano, è ospite telefonico a Radio Crc. Ecco quanto evidenziato a seguito del suo intervento:
“Credo che il calcio di oggi, con l’avvento degli americani, dei cinesi e degli sceicchi, sia molto diverso da quello di qualche anno fa e parlo soprattutto a livello internazionale. I tecnici, oggi come oggi, devono essere bravi soprattutto a gestire il gruppo ed a mettere i loro campioni in condizione di esprimersi al meglio delle loro possibilità: a certi livelli conta più questo che essere maestri di calcio. Ancelotti ha un curriculum, sia da calciatore che, soprattutto, da tecnico, che gli permette di avere la massima credibilità: ricordate di Benitez al Real che si rammaricava di vedere CR7 dall’altra parte del mondo con Ancelotti e Pirlo ogni qualvolta avesse un paio di giorni di riposo? Ecco, sto parlando di questo. Personalmente sono stato un grande ammiratore di Zeman ma il calcio, come detto, è in continua evoluzione e tu, tecnico, cosa vuoi fare con i vari Dzeko, Hazard ed altri fuori classe? Come fai a dirgli fai questo o quello se non hai da parte loro grande ammirazione per quello che sei e sei stato in campo? Analizziamo i casi di Zidane e Sarri, il tecnico toscano è bravissimo, forse più di Zidane stesso, ma siamo sicuri che nella stessa situazione di Zinedine Zidane sarebbe riuscito ad ottenere i medesimi risultati. Gli allenatori oggi sono gestori, non più filosofi e maestri.”
