Ancora 48 ore, come titolava un celebre film d’azione. Nulla di meglio per l’esperienza (non solo cinematografica) di Aurelio De Laurentiis che con l’avvenuta conoscenza del girone di Champions League, un raggruppamento equilibrato ma complicato, parte all’assalto dell’ultimo tassello del puzzle composto ad arte per il Napoli di Rafa Benitez.
Almeno secondo i piani stilati dalla società dopo la cessione a suon di clausola di Cavani al PSG. Non tanto quindi il centrocampista che ancora l’allenatore iberico vorrebbe, magari un calciatore di equilibrio con cui poter alternare e gestire Behrami in una stagione che si annuncia lunghissima ed estenuante, quanto almeno il centrale difensivo di rango europeo. Che, come tutti sanno, non sarà né Astori né Sakho.
Ed è proprio questo ultimo nome a creare l’attesa (e anche l’assalto) finale per lo slovacco Skrtel, con il quale i partenopei hanno trovato l’accordo sulla base di 2,4 milioni a stagione dopo che le distanze iniziali sembravano quasi insuperabili (potrebbe esserci qui anche la “mano” del connazionale Hamsik, oltre che le lusinghe del mentore Benitez).
Perché di fatto Sakho tratta apertamente con il Liverpool e per farlo ha il lasciapassare di Blanc&Blanc, un okay giunto anche un po’ a sorpresa dopo che nell’entourage parigino si era deciso di puntare su un’ossatura di calciatori anche autoctoni.
Insomma, con 13 milioni dei Reds al PSG e 8/9 del Napoli al Liverpool il cerchio si può chiudere. Ma attenzione: De Laurentiis e Bigon non vorrebbero arrivare a lunedì, bensì capire prima i margini reali di un’operazione annunciata che ha l’80% di possibilità di andare in porto. In mezzo c’è il sabato al Bentegodi, poi domenica si deciderà in casi estremi di virare su un nome diverso attualmente poco ipotizzabile
Fonte: Goal.com
La Redazione
G.D.S.
