È l’unico che non si è fermato. Così come aveva finito il vecchio anno ha cominciato il 2012. Edinson Cavani ha ritrovato il giusto ritmo in zona gol segnando in tutte e tre le partite disputate nel mese di gennaio. Ha messo il sigillo contro Palermo, Cesena (in coppa Italia) e Bologna. Un tris che ha portato a 49 le reti complessive da quando veste la maglia azzurra. Un bottino straordinario che evidenziano come il Matador sia cresciuto e diventato uno dei bomber più forti al mondo. Sarebbe bello poter proseguire su questa strada. Se ne gioverebbe personalmente e permetterebbe al Napoli di garantirsi una rimonta nelle zone alte della graduatoria. Oggi, per come sono messe le cose, il terzo posto sarebbe il massimo perché darebbe alla formazione di Mazzarri di conquistarsi un posto in Champions attraverso i preliminari. Naturalmente, con i sessanta punti ancora a disposizione, si potrebbe pensare anche a qualcosa di meglio. Ma attualmente sarebbe deleterio illudersi poiché nella prima parte della stagione il Napoli ha trovato molte difficoltà in campionato. Il pareggio di lunedì scorso con il Bologna al San Paolo ne è la chiara prova. Cerca il poker Edinson Cavani. Una rete nella sfida di domani contro il Siena lo farebbe raggiungere quota cinquanta. Un obiettivo prestigioso ma soprattutto il sigillo servirebbe per tornare nuovamente a vincere. Troppe le occasioni sprecate in casa e in trasferta, vale la pena, quindi, di dare una sterzata definitiva al campionato. Sarebbe un peccato finire fuori dai giochi con un girone di ritorno tutto da giocare ancora. Lassù domenica scorsa si erano fermate Juventus, Milan e Udinese ma l’1-1 con il team felsineo ha frenato la remuntada. Con un Cavani in grande spolvero, però, tutto può accadere. Il Siena giocherà anche bene al “Franchi” ma il Napoli ha dimostrato di poter imporre il proprio gioco a tutti. A Palermo, dopo un primo tempo di studio, nella ripresa gli azzurri misero il piede sull’acceleratore e mandarono al tappeto i rosanero con carattere e forza fisica. Nel suo vecchio stadio il Matador non rimase a guardare. Realizzò una rete dalla distanza che meritò gli applausi del suo vecchio pubblico. Quel destro a girare che finì nel sette fece dimenticare ai sostenitori siciliani la rabbia nei confronti di un bomber che aveva deciso di andare via un anno e mezzo prima. Sarebbe stato bello per Edi poter firmare una rete fondamentale anche contro il Bologna. Ma purtroppo il suo rigore perfetto servì solo per pareggiare i conti. A Siena il sudamericano ci va con il solito spirito condottiero e voglioso di segnare. In campionato è a quota undici, praticamente a due lunghezze dal solito Di Natale e a una dalla coppia Denis-Ibrahimovic. L’anno scorso, dopo diciotto turni, l’uruguaiano ne aveva firmati dieci di sigilli. Nell’ultima partita del girone d’andata con la Juve si scatenò e segnò una tripletta storica. Per un attaccante che era partito con il freno a mano tirato ed era stato molto criticato, arrivare ad un turno dal giro di boa con una rete in più non
è male. Dovesse punire un paio di volte anche il Siena chiuderebbe il primo bilancio in parità. E non sarebbe male visto che nello scorso torneo ebbe un exploit incredibile che permise al Napoli di conquistare l’importante obiettivo del terzo posto. Su Cavani hanno già messo gli occhi tanti club milionari. Sceicchi e magnati russi sarebbero disposti a sborsare valigie di euro pur di accaparrarselo. Addirittura il Chelsea metterebbe sul piatto della bilancia 45 milioni. Villas Boas lo vorrebbe come sostituto di Drogba. C’è, poi, il Paris Saint Germain che si è buttato avanti. «Mi hanno offerto Cavani», aveva detto qualche giorno fa Ancelotti. Subito dopo il tecnico si rimangiò tutto. La verità è che il Matador vuole rimanere in azzurro per raggiungere ancora tanti obiettivi. Poi, tra qualche anno, se si dovesse presentare l’occasione se ne potrebbe anche andare.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
