In una stagione perfetta come quella bianconera, succede di incontrare una squadra che ti batte sia all’andata e sia al ritorno. Non solo il Bayern Monaco ma anche la Sampdoria in campionato. Nel primo tempo è la Juve a fare la partita e soprattutto Quagliarella crea svariati pericoli alla porta di Da Costa, il migliore dei suoi a sventare la minaccia. Il portiere della Sampdoria si supera su una conclusione di Chiellini deviata da Gastaldello, ma la supremazia bianconera è concretizzata dal gol di Quagliarella, protagonista di un pregevole controllo di palla su lancio di Pirlo prima di battere Da Costa. Il gol scuote la Samp che pareggia su un rigore generoso; Eder batte Storari che aveva intuito l’angolo. Nella ripresa la musica è sempre la stessa; la Juve fa la gara, crea le occasioni con Quagliarella e Padoin ma Da Costa si supera con due prodigiosi interventi. La Samp, invece, sfrutta le poche occasioni create e va in gol con De Silvestri, bravo ad anticipare Isla e a battere Storari sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La squadra di Conte si sbilancia e subisce il terzo gol di Icardi che a porta vuota supera il portiere bianconero. Nel finale si fa male al polso Bendtner, la Juve rimane in dieci ma non si arrende e segna il 3-2 con Giaccherini, bravissimo a trovare una conclusione di prima intenzione su cross di Lichtsteiner che s’insacca all’incrocio dei pali. Nel finale prima Bonucci di testa e poi Pirlo su punizione cercano il pari ma arriva una sconfitta ininfluente per il cammino della Juventus ma che consegna alla Sampdoria l’orgoglio di essere la bestia nera della Juventus.
La Redazione
A.S.
