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Scopriamo il tallone d’Achille della Lazio!

Un Napoli compatto per il grande riscatto: questo è il desiderio, neanche più di tanto celato, dei tifosi azzurri, che nelle ultime settimane hanno assistito ad una microfrattura negli equilibri della squadra, evidenziata dalle critiche di Cavani nel post partita con il Catania  rivolte ai compagni di squadra del reparto difensivo, a quelle di Mazzarri estese un po’ a tutto il contingente. Occorre, insomma, serrare i ranghi, riaccendere, qualora si fosse spenta e non solo indebolita, l’antica fiamma che tanti avversari degni di nota ha ustionato e riuscire a ripartire, magari proprio dalla Roma biancoceleste, dato che i partenopei sono chiamati all’Olimpico ad un importantissimo scontro diretto per il terzo posto: Lazio-Napoli animerà sicuramente il sabato di Serie A.

Un alone di mistero circonda il quartier generale del Napoli. Da Castel Volturno non sembra trapelare alcuna voce sicura circa le decisioni di Walter Mazzarri sullo schieramento della formazione, che a questo punto potrebbe presentare anche una sorpresa in quanto a modulo. Davanti al portiere Morgan De Sanctis si potrebbe vedere una difesa a quattro con uno tra Britos e  Fernandez (che prenderebbe posizione nel suo ruolo naturale di difensore centrale), Cannavaro al centro, Aronica o Dossena sull’out sinistro e Campagnaro, costretto per mancanza di personale (Zuniga squalificato e Maggio out per infortunio) sulla corsia destra. La linea mediana sarebbe composta da due o da tre uomini: la cosa certa è che scenderanno in campo Dzemaili e Inler, poiché Gargano è stato costretto a fermarsi ai box. Un terzo posto potrebbe essere affidato a Hamsik, che giocherebbe in un ruolo più arretrato rispetto al suo solito, per dare poi libero spazio al tridente Pandev- Lavezzi- Cavani. Un’altra ipotesi però, vede un Napoli più ispirato all’attacco, con un 4-2-3-1 che decreterebbe lo schieramento di Hamsik al centro della trequarti con Pandev e Lavezzi sugli esterni. La duttilità dei tre giocatori, in grado di fare cambio ruolo con i compagni, sarebbe in queso caso l’arma in più degli azzurri, che non darebbero punti di riferimento, salvo l’unica punta Edinson Cavani, presente in prima linea e pronto a sfruttare qualsiasi pallone giocabile. L’altra possibilità di modulo vede, invece, un 5-3-2 più votato alla difesa, che sfrutterebbe la duttilità di Campagnaro e Aronica che si ritroverebbero a coprire il ruolo di esterni della folta difesa. Al centro, invece, si posizionerebbero Cannavaro, Fernandez e Britos. Questa decisione toglierebbe un posto in attacco, e quindi uno tra Pandev, Lavezzi e Cavani, calcolando che Hamsik farebbe il terzo di centrocampo, si ritroverebbe a dover sedere in panchina. Non resta che attendere la diramazione delle formazioni ufficiali per far si che questa coltre di nebbia si diradi e si riesca a intravedere chi effettivamente Mazzarri sceglierà per far fronte a questo scontro con la Lazio, guidata da un allenatore, Edy Reja, che ha lasciato un ottimo ricordo nel cuore dei tifosi azzurri.

Se Castel Volturno non concede informazioni, Formello non è da meno. Il mister Edy Reja vuole sfruttare tutto il tempo a sua disposizione, quindi nessuna decisione verrà presa prima di domani mattina, ultima seduta di allenamento prima del match. La formazione bianco celeste deve fare i conti con una lista infortunati decisamente lunga e composta da nomi altisonanti: recuperati Radu e Matuzalem in extremis, non saranno della partita Brocchi, Dias, Lulic, Stankevicius e il giocatore chiave di questa compagine, Miroslav Klose. Senza di lui la squadra perderà almeno la metà di tutto il suo potenziale, ma non per questo il Napoli dovrà abbassare la guardia. La formazione scelta dal tecnico di Gorizia dovrebbe essere un 4-2-3-1 con Marchetti in porta, una difesa formata da Biava e Diakitè centrali, con Konko e il recuperato Radu sugli out. Se quest’ultimo non dovesse farcela scenderebbe in campo Scaloni. A centrocampo Cana e Ledesma prenderanno posizione e daranno spunti al trio di trequartisti formato da Mauri, il “profeta” Hernanes e uno tra Gonzalez e Candreva, giocatore accostato diverse volte a gennaio proprio al Napoli. L’unica punta sarà Tommaso Rocchi, al quale toccherà l’arduo compito di non far rimpiangere il compagno di squadra di nazionalità tedesca. In panchina si vedrà Matuzalem, il quale dovrebbe perdere il ballottaggio con Cana per il posto a centrocampo. Ma a questo servirà la seduta di domani mattina, a risolvere gli ultimi dubbi nella mente del tecnico ex Napoli.

Una sonora disfatta è toccata al Napoli domenica scorsa in casa dell’acerrima nemica, la Juventus, quando tutti i risultati dagli altri campi erano favorevoli alla causa azzurra. Ora invece i partenopei dovranno disinteressarsi di tutto ciò che non rientra nel rettangolo di gioco dello stadio Olimpico di Roma, per fare la gara che i tifosi si aspettano e continuare la caccia al terzo posto che significa Champions League. Il tallone d’Achille della Lazio potrebbe essere rappresentato dalle ripartenze veloci, arma che il Napoli, quando gioca “da” Napoli, sa usare meglio per affondare il nemico, e in questo il duo centrale della difesa avversaria potrebbe rappresentare un buon punto per ottenere una breccia. Oltretutto, valutando la lista indisponibili della squadra biancoceleste, il Napoli si troverà contro una formazione che in diverse zone del campo non può vantare quelle che sarebbero le prime scelte, e questo può abbassare il potenziale sulla carta della squadra, ma al tempo stesso potrebbe essere un fattore preoccupante per il Napoli, essendo questa un’occasione più unica che rara per diverse seconde scelte di mettersi in mostra e ottenere un po’ di credito. Chi la spunterà tra queste squadre che con l’Udinese lottano per il terzo posto, il Napoli ferito in cerca di riscossa e di un ruggito in grado di intimorire anche i futuri avversari, o l’aquila Olimpia priva del suo uomo migliore ma in grado comunque di continuare a volare alto?

Arbitro della serata sarà il signor Paolo Mazzoleni di Bergamo.

Lazio (4-2-3-1):

Marchetti; Radu, Biava, Diakitè, Konko; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Rocchi.

A disposizione: Bizzarri, Garrido, Cana, Scaloni, Kozak, Candreva, Alfaro.

Allenatore: Reja

Napoli (4-3-1-2):

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos, Aronica; Dzemaili, Inler, Hamsik; Pandev; Lavezzi, Cavani.

A disposizione: Colombo, Grava, Fideleff, Dossena, Ammendola, Fernandez, Vargas.

Allenatore: Mazzarri

Emanuele Romolo Criscuolo

 

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