Il difensore azzurro Nikola Maksimovic ceduto in prestito allo Spartak Mosca, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del suo nuovo club. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
Se ho pensato a lungo all’offerta dello Spartak prima di accettarla?
- No. Mi ha interessato subito. È vero, la trattativa ha richiesto molto tempo, ma in questo caso, non tutto dipendeva da me.
Conosci il difensore Marko Petkovic da molto tempo, che vi siete detti quando vi siete rivisti?
- Lo conosco da molto tempo, dalle amichevoli della nazionale serba U-19. Tre giorni fa, quando il Napoli finalmente ha dato l’ok al mio trasferimento, con Marko ci siamo sentiti a telefono ed abbiamo parlato. Mi ha parlato molto bene del club.
Che cosa hai provato nel firmare il contratto?
- Sono stato molto contento. So che lo Spartak è uno dei club più importanti in Russia. E poi, sono ben consapevole dei rapporti fraterni tra i tifosi dello Spartak e quelli della mia ex squadra, Crvena Zvezda(Stella Rossa di Belgrado).
Puoi adattarti al modulo con quattro difensori?
- Penso che per un calciatore professionista questo non sia un problema. Inoltre, di recente ho lavorato con uno dei migliori allenatori italiani al momento, ed è specializzato sulla difesa.
Sai quanto sono calorosi i nostri tifosi?
- Oh, si! Ho visto lo Spartak prima di ricevere un’offerta per cambiare squadra. E la scorsa stagione ho notato quanti fan arrivano allo stadio, quanto sono vicini alla squadra, come la supportano. Proprio come nel Crvena Zvezda e nel Napoli.
I tifosi si aspettano che tu possa ripetere il percorso di Nemanja Vidic, che ha giocato con grande successo per questa squadra.
- Sì, Nemanja ha fatto molto bene a suo tempo nello Spartak. Io, purtroppo, non posso guardare lontano nel futuro: alla fine del contratto, molto deciderà il Napoli. Ma nei prossimi quattro mesi cercherò di fare tutto quanto è in mio potere per aiutare la squadra a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati in questa stagione e per soddisfare i suoi tifosi. Voglio cogliere l’occasione per ripagare la fiducia dell’allenatore, della società, e dimostrare che sono un buon calciatore.
